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Fuda: il Pd deve definire la propria identità

CATANZARO «Il primo problema che la sinistra calabrese e per essa il Pd, come partito guida, dovrebbe risolvere è quello di definire la sua identità». Pietro Fuda, coordinatore regionale di Centro de…

Pubblicato il: 01/03/2014 – 17:21
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Fuda: il Pd deve definire la propria identità

CATANZARO «Il primo problema che la sinistra calabrese e per essa il Pd, come partito guida, dovrebbe risolvere è quello di definire la sua identità». Pietro Fuda, coordinatore regionale di Centro democratico sulla politica del Partito democratico affronta a tutto tondo i nodi politici della nostra regione. Con uno sguardo alla prossima competizione elettorale per il rinnovo dell`amministrazione regionale. Ad iniziare dalle primarie per scegliere il candidato governatore. «Si parla di primarie – sostiene Fuda – ma nell`attuale contesto, senza un`approfondita  autocritica, peraltro supportata da una vasta letteratura di sinistra, “sull`antimeridionalismo della sinistra meridionale”, che è stato deleterio soprattutto in Calabria, si corre il rischio di fare le primarie per scegliere il miglior perdente. Che senso ha ritenersi migliori solo perché la controparte è peggiore. Centrosinistra e centrodestra – sottolinea ancora Fuda – hanno governato questa regione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si sono interessati: di sanità, di rifiuti, di energia e di acqua dice Oliverio (di Sorical dico io). Sulla sanità non è il caso di soffermarsi perché i calabresi la giudicano sulla propria pelle. Basta semplicemente ricordare che abbiamo primari senza ammalati e ammalati senza primari. Non possono certo essere biasimati gli ammalati che sono costretti a migrare, non per il gusto di fare i turisti a loro spese, ma perché le professionalità di cui si avvale la sanità ufficiale calabrese lasciano a desiderare. e ciò anche se è molto ricco il vivaio di professionisti calabresi i cui meriti non riconosciuti in patria lo sono invece nelle altre regioni». E ancora. Secondo l`esponente politico, «spesso, per non dire sempre, poi il ritardo  nella copertura dei primariati vacanti si giustifica con le necessità, dei detentori pro tempore del potere politico, di studiare come scegliere il peggiore. Sui rifiuti se non ricordo male ho partecipato, da senatore, verso il 2007 ad una riunione politica presso la sede regionale del Pd a Lamezia, assieme a Mario Oliverio ed altri rappresentanti delle giunte provinciali di centrosinistra della Calabria, c`erano pure i due più autorevoli rappresentanti della giunta regionale di centro sinistra in carica. In quella circostanza chi ha relazionato per la regione aveva tentato di rassicurarci che la Calabria non avrebbe mai dovuto affrontare i problemi che si stavano verificando in Campania e in Sicilia. Terminata la relazione di base, ho preso io la parola, ho illustrato qualche scheda contenente dati aggiornati e ho dimostrato che contrariamente a quanto sostenuto dalla regione noi eravamo molto vicini al collasso. I fatti, oggi, mi danno ragione. In quella circostanza proprio Oliverio sposò per primo la mia tesi. Ciò nonostante, dal 2007 ad oggi né l`amministrazione regionale di centrosinistra né tantomeno quella di centrodestra che è subentrata hanno avviato a soluzione il problema». «Un altro continuum (centrodestra-centrosinistra) si è avuto nell`energia – tuona Fuda –. Tante autorizzazioni per implementare la produzione ( produciamo cinque volte in più di quanto consumiamo) senza alcun beneficio per il sistema produttivo regionale, nemmeno per le attività a sostegno del turismo, che peraltro ne è uscito penalizzato per la proliferazione di impianti inquinanti. Non parliamo poi dell`acqua (Sorical) dove nonostante le ripetute e documentate denunce pubbliche (si parla da tempo di bancarotta), l`azione investigativa per il momento sembra concentrarsi sul dito anziché sulla luna. Che la soluzione di questi problemi sia fondamentale per ridare una speranza di sviluppo, soprattutto al turismo, è fuori discussione. Ma una garanzia per il raggiungimento di questo obiettivo non può essere data con le primarie. Su questi argomenti, dal 1995 ad oggi,  ha fallito il centrodestra ed il centrosinistra». «Dal 1995 tutte le giunte regionali – aggiunge ancora il coordinatore regionale – che si sono susseguite non hanno fatto altro che accusare le precedenti per non aver utilizzato le risorse comunitarie. Spettacolo miserevole che non ha portato certamente ad un migliore utilizzo di quelle risorse. Non c`è stata mai un`osservazione, peraltro presente nella letteratura specialistica, sulle correzioni da fare nel sistema di erogazione dei finanziamenti. Mai, infatti, che una giunta regionale si sia accorta che domanda ed offerta non si incontrano. Che i programmi vengono elaborati senza tenere conto della domanda specifica che viene dal territorio, per cui l`offerta di sostegno finanziario si rivolge ad una domanda virtuale, teorica irreale». Per Fuda «le primarie sono l`ultima spiaggia. Loiero ha superato per ben due volte le primarie ma non sempre poi ha vinto le elezioni. Noi, forti di un programma serio, vorremmo vincere pure le elezioni. La Calabria ha dato all`Italia belle personalità che per la verità non hanno mai avuto riconoscimento alcuno in patria. Sta ai partiti recuperare credibilità, sponsorizzando qualche personalità operativamente capace a dare attuazione a un programma concordato e sottoscritto anche a livello centrale. Ritengo soprattutto – conclude – che i partiti tutti dovrebbero cominciare a lasciare fuori dalla scena tutti quei propri rappresentanti istituzionali che nel corso del loro mandato non sono stati capaci di spendere e bene nemmeno le poche risorse che erano nelle loro disponibilità».

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