Autonomia e diritti si divide su Oliverio

COSENZA È molto probabile (anzi, è quasi certo) che dietro l`endorsement a favore di Mario Oliverio ci sia lo zampino di Agazio Loiero. Il movimento di Autonomia e diritti, o meglio, la componente cosentina, scende in campo in vista delle (probabili) primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra e ufficializza il suo sostegno all`attuale presidente della Provincia di Cosenza, che ha già dato la sua disponibilità a scendere in campo. D`altronde, il rapporto tra Oliverio e l`ex governatore calabrese è sempre stato buono. Mario nel 2010 fu tra i principali sostenitori di una ricadidatura di Agazio e questa sua scelta gli costò una rottura (in seguito recuperata) nel rapporto politico con Nicola Adamo e Peppe Bova.
Oggi, comunque, è un`altra storia e per i loieriani, «la scelta del candidato presidente alla guida della Regione Calabria – dovrà sicuramente avvenire in tempi rapidi, preferibilmente prima delle elezioni europee, attraverso il metodo consolidato delle primarie e dovrà vedere una larghissima partecipazione di giovani, uomini e donne calabresi».
I rappresentanti cosentini di Autonomia e diritti aprono alla possibilità di allargare il perimetro del centrosinistra tradizionale «ad associazioni, movimenti e forze civiche. Insieme ad esse dovremo costruire un progetto vincente di cambiamento, ispirato da un forte riformismo, che renda protagonisti i territori e restituisca ai calabresi, soprattutto ai più giovani, la speranza in un futuro diverso e migliore. Scopelliti ha clamorosamente fallito in tutto e per tutto. Il cumulo di macerie prodotto dal centrodestra in questi anni è sotto gli occhi di tutti. Da qui dobbiamo ripartire per imprimere una svolta al modo di essere e di fare politica in Calabria».
E qui arriviamo al nocciolo del documento: «Bene ha fatto Mario Oliverio a rompere gli indugi e a dare la sua disponibilità a concorrere alle primarie. Egli rappresenta, secondo noi, la personalità più forte ed autorevole del centrosinistra calabrese da contrapporre al centrodestra fallimentare di Scopelliti. Se ci sono altre proposte, altre disponibilità interne al Pd e al centrosinistra o espressione della società civile, ben vengano e si misurino nelle primarie. Che siano i calabresi a scegliere il loro candidato e non cerchie ristrette che, in passato, hanno solo prodotto delusioni e sconfitte».

MA IL COORDINAMENTO REGIONALE FRENA In serata, tuttavia, è arrivata una nota del coordinamento regionale del movimento in cui in qualche modo viene “sconfessata” la fuga in avanti dell`ala bruzia del partito. «Siamo completamente d`accordo che la scelta del candidato alla presidenza della Regione – sostengono in una nota Francesco Arcidiacono e Franco Clausi – avvenga attraverso le Primarie. Per un gruppo come il nostro, esterno al Pd, questa è l`unica strada per concorrere democraticamente a questa decisione. Siamo totalmente d`accordo nei confronti della critica al governo regionale di centrodestra che purtroppo nei primi due anni di governo Scopelliti ha registrato soltanto la voce di Agazio Loiero e che adesso, quando la situazione è completamente esplosa anche al livello nazionale, è diventata corale».
Per quanto riguarda l`individuazione del candidato, dal coordinamento regionale di Autonomia e diritti ricordano che «nelle varie primarie che si sono succedute, abbiamo compiuto sempre scelte unitarie e anche questa volta speriamo si possa decidere unitariamente. Non abbiamo nomi: quando tutti i candidati saranno in campo ci riuniremo e solo allora faremo la nostra scelta»