COSENZA «Mio figlio non è un mostro. Non giustifico quello che ha fatto, ma è stato il gesto di una persona malata che deve essere curata». Così Pina Forciniti, mamma di Davide Morrone, il ragazzino che ha ucciso nel maggio scorso la fidanzata Fabiana Luzzi e che ieri è stato condannato a 22 anni di reclusione dal tribunale dei minori di Catanzaro, parla al Tgr Calabria. «E` stata una sentenza troppo dura – aggiunge la madre di Davide Morrone – per un ragazzo che è malato. Il dramma è di noi mamme. Senza dubbio per quella di Fabiana, ma è anche per me». Nell`intervista Pina Forciniti annuncia di voler «lottare per far curare Davide».
La donna rivela anche di aver scritto al Papa, «che mi ha risposto attraverso il cappellano del carcere dicendomi che prega per mio figlio e per me. Quello di Davide – ha aggiunto Pina Forciniti – è stato un gesto folle e inaspettato perché lui e Fabiana si volevano molto bene. Un gesto commesso da una persona che, chiaramente, non sta bene. Lo dimostra il fatto che ha tentato due volte il suicidio».
«La mia vita è dedicata a te Davide – ha concluso la madre del giovane rivolgendosi nell`intervista direttamente al figlio -. Tieni duro, non mi lasciare». (0030)
x
x