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«Sospendere i 131 licenziamenti di Calabria it»

REGGIO CALABRIA La Commissione di vigilanza chiede la sospensione del licenziamento dei 131 lavoratori di Calabria it. Lo scorso 18 marzo il presidente di Fincalabra, Umberto De Rose, aveva sollecita…

Pubblicato il: 24/03/2014 – 16:28
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«Sospendere i 131 licenziamenti di Calabria it»

REGGIO CALABRIA La Commissione di vigilanza chiede la sospensione del licenziamento dei 131 lavoratori di Calabria it. Lo scorso 18 marzo il presidente di Fincalabra, Umberto De Rose, aveva sollecitato il commissario liquidatore di “Calabria impresa e territori” a dare seguito alle procedure di licenziamento dei lavoratori, malgrado la legge regionale “tagliaenti” stabilisca il loro assorbimento nella stessa società finanziaria. Ora anche la Commissione presieduta da Aurelio Chizzoniti prende ufficialmente posizione contro De Rose e a favore del mantenimento in servizio dei 131 dipendenti.  
L`organismo di Palazzo Campanella ha audito la dirigente del settore Controlli della Regione, Alessandra Sarlo, che – spiega lo stesso Chizzoniti – ha confermato il contenuto del parere a suo tempo espresso in termini estremamente critici in ordine al progetto di esclusione dal circuito lavorativo di ben 130 posizioni, per come si evince dalle lettere già recapitate ai predetti dipendenti a firma Attilio Funaro, commissario liquidatore di Calabria it». La dirigente ha insomma ribadito l’assenza di un piano industriale da parte di Fincalabra, «con riferimento al programma che dovrebbe prevedere il riassorbimento del personale ormai licenziato, non potendosi ritenere tale la sommatoria contabile di due società (Fincalabra service più Calabria it) la cui operatività non supera i dodici mesi».
Assente, malgrado fosse prevista la sua audizione, l`assessore regionale alle Attività produttive Demi Arena. Preoccupati i sindacati, che hanno unanimemente sottolineato la tensione dei lavoratori, rimasti da un giorno all’altro senza un`occupazione, nonostante la politica si fosse impegnata – anche a livello normativo – al mantenimento dei livelli occupazionali.
I membri della Commissione – Guccione, Crinò, Albano e Bulzomì – hanno quindi chiesto ufficialmente la sospensione dell’efficacia delle lettere di licenziamento o, in alternativa, il ritiro delle stesse, sollecitando il governatore, Peppe Scopelliti, e il presidente del Consiglio, Franco Talarico, affinché intervengano direttamente per la risoluzione della vicenda. «Sicuramente – ha aggiunto Chizzoniti –, il verbale fonoregistrato della seduta sarà trasmesso alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica di Catanzaro, anche per illuminare alcune zone d’ombra come il ruolo di un consulente di Calabria it, che però è anche componente il Collegio dei sindaci di Fincalabra srl, divenendo, fatalmente, controllore e controllato, la cui consorte esercita le funzioni di magistrato presso il Palazzo di Giustizia di Catanzaro». Anche se il presidente della Commissione si dice certo che questo rapporto familiare «resterà neutro e asettico e sicuramente non inciderà in ordine alle indagini che saranno espletate». Quelle stesse indagini  che «dovranno chiarire taluni strani aspetti riguardanti la consecutio temporum che ha scandito l’autoritario intervento di De Rose sul commissario liquidatore Funaro, a seguito del quale, in pari data, sono state inoltrate le lettere di licenziamento datate 13 gennaio 2014. Segno evidente di una pregressa predisposizione di un diabolico progetto teso a vanificare e a eludere ordini del giorno approvati all’unanimità dal Consiglio, la stessa legge di riferimento, ponendosi in deliberato e provocatorio conflitto  con la volontà della Regione Calabria che, alla fine, resta la proprietaria di Fincalabra. Non a caso, nomina il Consiglio di Amministrazione, il cui presidente si sta concedendo tantissime libertà, e altre se ne prenderà ancora, fino a quando non si procederà alla rimozione dello stesso e dei suoi sodali». (0040)

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