`Ndrangheta, Affruntata commissariata a Sant`Onofrio e Stefanaconi
VIBO VALENTIA Il comitato per l`ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia, d`intesa con la diocesi di Mileto, ha deciso di commissariare le processioni dell`Affruntata di Stefanaconi e Sant`Ono…

VIBO VALENTIA Il comitato per l`ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia, d`intesa con la diocesi di Mileto, ha deciso di commissariare le processioni dell`Affruntata di Stefanaconi e Sant`Onofrio, nel vibonese, che si svolgono la mattina della domenica di Pasqua. La decisione – secondo quanto riporta stamane il Quotidiano della Calabria – è stata presa per evitare infiltrazioni della `ndrangheta nei due eventi religiosi. Già in passato era emerso che gli esponenti delle cosche
della `ndrangheta avevano l`assoluto controllo delle processioni, decidendo chi doveva portare le statue. Quest`anno tra i nomi di coloro che dovevano portare le statue, decisi attraverso un sorteggio, c`era anche una persona ritenuta vicina ad ambienti della criminalità e quindi si è deciso di convocare una apposita riunione del Comitato provinciale per l`ordine e la sicurezza pubblica per decidere sul da farsi. Nell`immediatezza si è proceduto a sostituire le persone che erano uscite dal sorteggio con i volontari della Protezione civile dei due paesi, ma il vescovo Renzo ha riferito che si potrebbe anche pensare ad una «soluzione interna, vale a dire affidare il porto delle statue ai componenti delle parrocchie».
La cosca di `ndrangheta dei Patania di Stefanaconi aveva il potere assoluto sulla gestione dell`Affruntata, la tradizione processione che si svolge la mattina della domenica di Pasqua. È quanto emerge dall`inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata `Romanzo Criminale` contro le cosche della `ndrangheta del vibonese. A Stefanaconi, la mattina del giorno di Pasqua, si svolge la processione de `l`Affruntata`, la sacra rappresentazione della rivelazione del Cristo alla Madonna dopo la Resurrezione. Nella processione c`è la statua di San Giovanni che, nell`immaginario collettivo della criminalità organizzata e nella ricostruzione degli inquirenti, simboleggia la «detenzione del potere mafioso». Il boss Fortunato Patania, ritenuto a capo dell`omonima cosca, ucciso nel settembre del 2011 nella faida tra cosche della `ndrangheta vibonesi, avrebbe sempre finanziato la processione, decidendo chi erano coloro che dovevano portare a spalle la statua di San Giovanni che appunto rappresentava il potere dell`organizzazione criminale.
La Dda di Catanzaro ha raccolto i filmati delle processioni del 2009 e del 2010 dalle quali si evince che le nuove leve ed i vertici della cosca avevano il «potere assoluto – sostengono i magistrati – sul trasporto della statua di San Giovanni».