COSENZA «Riguardo alla triste vicenda della bimba deceduta, la Direzione aziendale, desidera esprimere, innanzitutto, la propria vicinanza alla famiglia della bambina e comunicare che ha avviato un`apposita indagine interna, al fine di fare piena luce su quanto accaduto». Lo afferma, in una nota, l`ufficio stampa dell`Azienda sanitaria di Cosenza in merito alla morte di Cloe, la bimba di appena quattro mesi, di Rende, deceduta nell`ospedale di Napoli dove era stata trasferita d`urgenza in gravi condizioni. Nei giorni scorsi era stata ricoverata d`urgenza all`ospedale civile dell`Annunziata dove era giunta in condizioni disperate. Ma non era la prima volta che la bimba varcava quella soglia. Infatti, in prossimità delle festività di Pasqua Cloe – hanno raccontato i genitori che si sono rivolti alle forze dell`ordine – era stata portata al pronto soccorso per ben quattro volte perché accusava diversi malori, accompagnati da febbre e vomito, ma ogni volta era stata dimessa con le rassicurazioni dei medici che non si trattasse di nulla di grave. Fin quando poi le sue condizioni sono precipitate ed è stata ricoverata d`urgenza prima all`Annunziata e poi trasferita – sempre d`urgenza – a Napoli. Ma per la piccola non c`è stato nulla da fare. Adesso i genitori vogliono fare chiarezza su quanto accaduto e hanno presentato un esposto.
«È stata chiesta alla Direzione medica di presidio unico – aggiunge l`Azienda sanitaria – una dettagliata e documentata relazione sull’evento. All’esito degli accertamenti, la Direzione si riserva di assumere eventuali provvedimenti e conseguenti azioni, il tutto in assoluta trasparenza e a totale garanzia dei cittadini e della verità».
«Sappiamo di essere una struttura pubblica – ha affermato Paolo Gangemi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera – che deve rendere conto alle istituzioni e ai cittadini, qualora gli avvenimenti abbiano profili di pubblico interesse e non si risolvano in mera rivelazione di fatti privati riguardanti famiglie gravemente provate. Per tale motivo, vogliamo fare completa chiarezza, su questa vicenda e su tutte le eventuali criticità tipiche di strutture di alta complessità, quali le aziende ospedaliere, riaffermando il nostro totale impegno per assicurare qualità e sicurezza delle cure a tutti i cittadini, pur nelle difficoltà determinate dalla rigidità del piano di rientro. Continueremo a privilegiare la tutela delle famiglie che affrontano drammatici momenti come quello che stanno vivendo ora i genitori della piccola, cui rinnoviamo il nostro sentito e profondo dolore». (0050)
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