COSENZA «Il liquidatore intende mandare al più presto le lettere di licenziamento all`intero corpo redazionale». È quanto scritto in una nota del Cdr de L`Ora della Calabria. Da ieri il quotidiano, dopo tre giorni di sciopero del corpo redazionale, non è più in edicola per la decisione del liquidatore della società editrice di sospendere le pubblicazioni e oscurare il sito internet. «Ieri, nel corso di un incontro – prosegue la nota – tra il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e vicesegretario nazionale Fnsi Carlo Parisi, il Comitato di redazione del quotidiano L`Ora della Calabria e il direttore Luciano Regolo, il liquidatore Giuseppe Bilotta, accompagnato dal suo avvocato Ugo Celestino, non ha accolto la richiesta di rimuovere l`oscuramento del sito, mettendo così i giornalisti della redazione che sono rientrati dallo sciopero nella condizione di non poter svolgere comunque il proprio lavoro».
«È evidente, quindi, che la scelta di oscurare il sito – aggiunge il Cdr – è stata adottata con il solo intento di tacitare la voce dei giornalisti de L`Ora, impedendo loro di richiamare alla pubblica attenzione una serie di stranezze ravvisate nell`intera procedura di liquidazione. Altro fatto sconcertante emerso durante l`incontro è che il liquidatore intende mandare al più presto le lettere di licenziamento all`intero corpo redazionale, intenzione alla quale Parisi, il Cdr e il direttore della testata si sono opposti fermamente in quanto non sono state seguite le procedure previste in materia, annunciando a loro volta che verranno adite le vie legali a tutela del diritto e delle libertà dei giornalisti già più volte calpestati». (0050)
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