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«Lanzetta corretta, Scopelliti fa campagna elettorale»

LAMEZIA TERME «La telenovela delle dimissioni di Scopelliti non appassiona più nessuno, tantomeno i calabresi che devono fare i conti, tutti i giorni, con i disastri che la sua giunta ha prodotto». D…

Pubblicato il: 26/04/2014 – 17:20
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«Lanzetta corretta, Scopelliti fa campagna elettorale»

LAMEZIA TERME «La telenovela delle dimissioni di Scopelliti non appassiona più nessuno, tantomeno i calabresi che devono fare i conti, tutti i giorni, con i disastri che la sua giunta ha prodotto». Dopo la sortita di ieri dei senatori Ncd, adesso tocca al segretario Magorno e ai parlamentari calabresi del Pd (Covello, Bruno Bossio, Censore, Battaglia, Oliverio, Stumpo, D`Attorre e Lo Moro) intervenire sulla vicenda che riguarda il governatore Scopelliti – in bilico tra dimissioni finora soltanto annunciate e il decreto di sospensione dall`incarico in arrivo dal Consiglio dei ministri – e le sue accuse al ministro Lanzetta. «Noi democratici – spiegano i parlamentari democrat – gli suggeriamo il solo finale possibile e atteso da tutti: recarsi negli uffici della segreteria generale della regione e protocollare la lettera di dimissioni, liberando finalmente la Calabria da un’esperienza di governo a dir poco nefasta».
Per i deputati e senatori del Pd è arrivato «il momento di dire basta», Scopelliti deve compiere «dignitosamente quell’atto che ha annunciato ormai quasi un mese fa e lui e i suoi volenterosi sostenitori non puntino, con un vittimismo che è fuori luogo, il dito contro il ministro Maria Carmela Lanzetta, che ha seguito correttamente la procedura prevista».
«Il ministro ha dimostrato con chiarezza – continuano i parlamentari – quel senso delle istituzioni che il governatore e la sua maggioranza sembrano aver irrimediabilmente perso. Questa fuga poco onorevole di Scopelliti e del centrodestra dalle responsabilità, fatta di continui rinvii e prese in giro, avrà il suo epilogo con la firma della sospensione da parte del presidente del Consiglio. Scopelliti può tergiversare quando vuole, ma la sospensione, ne può essere sicuro, non sarà rinviata da nessuno».
Il governatore viene accusato di volere «egoisticamente sfruttare ogni minuto di permanenza alla presidenza, come ribalta mediatica per la sua campagna elettorale europea. Così com’è chiaro che Scopelliti è ostaggio della sua maggioranza, che non vuole lasciare il campo e prendere atto del fallimento totale di un’esperienza politica, nei fatti delegittimata. L’aspetto più grave di questa storia è il fatto che si gioca sulla pelle dei cittadini di una regione che vive emergenze gravissime, come quelle dell’occupazione, della lotta alla criminalità, dei rifiuti, della sanità. La Calabria, invece, ha bisogno di “buona politica”, non di quella degli egoismi e dei personalismi e calabresi hanno il diritto di potere decidere presto del loro futuro». (0040)

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