COSENZA Dal carcere al Pollino con una missione: avvistare gli incendi. Anche i detenuti saranno impegnati in questo tipo di attività sul versante calabrese del Parco nazionale del Pollino. È quanto prevede un protocollo di intesa sottoscritto a Castrovillari dall’Ente Parco, dalla direzione della casa circondariale di Castrovillari e dall’associazione di volontariato Anas (Associazione nazionale di Azione Sociale). L’intesa prevede l’utilizzo di detenuti dell’istituto penitenziario di Castrovillari per l’attività di avvistamento degli incendi boschivi. I detenuti impegnati saranno 5 per volta, nella turnazione complessiva il numero arriva a 20. Saranno attivi in località ”Petrosa”, zona sensibile dal punto di vista naturalistico, da proteggere dal fuoco. L’iniziativa è stata definita come «unica in Italia». Oltre a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, è frutto di un accordo stipulato tra ministeri della Giustizia e dell’Ambiente che si impegnano a promuovere l’utilizzo delle persone in esecuzione di pena al fine di favorire la reintegrazione sociale dei condannati e diminuire il rischio di recidiva.
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