CATANZARO «È un atto irresponsabile da parte del governo, lasciare migliaia di lavoratori e lavoratrici sottoposti a cassa e mobilità in deroga, senza il necessario contributo economico per sopravvivere, nella attesa di una ripresa economica che tarda ad arrivare». È il grido d’allarme che la segreteria regionale della Uil lancia per la mancanza di risorse destinate a finanziare gli strumenti di sostegno in deroga. Una fattispecie che interessa in Calabria un bacino di circa 27mila lavoratori e rispettive famiglie che «da mesi – denuncia la Uil, in una nota – non percepiscono regolarmente il sussidio economico, assume i toni di allarme sociale, tenuto conto della già drammatica condizione, che vive il territorio afflitto da una fase di preoccupante involuzione economica e soffocato dalla morsa della criminalità organizzata». Da qui la decisione della Uil di convocare per il 30 luglio il consiglio generale regionale del sindacato «con l’obiettivo – si legge nella nota – di sottoporre all’attenzione della segreteria nazionale, per l’occasione rappresentata da Guglielmo Loy responsabile del dipartimento Politiche Comunitarie e Mezzogiorno, l’emergenza lavoro in Calabria, argomento di principale rilevanza, sul quale chiedere un intervento immediato da parte della cabina di regia istituita dal governo per la regione». (0090)
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