COSENZA Com’era prevedibile, Mario Olverio non arretra di un passo. Il presidente della Provincia di
Cosenza ha confermato che presenterà ufficialmente la propria candidatura alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione. A margine dell’inaugurazione della sede Sisaf per la presentazione del programma delle attività socio-sanitarie, Oliverio ha sostenuto che «le primarie di coalizione si terranno il 21 settembre prossimo, così come stabilito, all’unanimità, dall’assemblea regionale del Pd, il 30 giugno scorso. Lunedì pomeriggio si riunirà la direzione regionale del Pd, per approvare il regolamento per lo svolgimento delle primarie. Entro il 23 luglio, così come
stabilito nel documento approvato dall’Assemblea, presenterò la mia candidatura ufficiale alle primarie, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 18 dello Statuto del Pd». In pratica una conferma di quanto trapelato nei giorni scorsi. Oliverio non ha insomma alcuna intenzione di fare un passo indietro per aprire la strada alla candidatura di Massimo Canale, l’esponente della sua stessa area designato dall’ala renziana del partito, con il segretario regionale Ernesto Magorno in testa, come candidato unico del Pd.
«Si apre formalmente – ha aggiunto Oliverio – una fase positiva nella quale i gravi problemi della Calabria e le proposte di governo per affrontarli, saranno al centro di un confronto serio e positivo. Una grande forza democratica come il Pd è chiamata ad assumere, con capacità di governo, un ruolo di
riferimento per indicare una prospettiva di crescita e di lavoro per la nostra terra. Le primarie, saranno un’occasione di mobilitazione larga di energie, oltre i confini tradizionali del centrosinistra e saranno lo strumento che consentirà di portare a sintesi e ad unità la ricchezza di proposte e di sensibilità attraverso un confronto aperto con i territori, le forze sociali ed il complesso della realtà calabrese».
«D’altronde – ha concluso Oliverio – le primarie svolte domenica scorsa a Reggio, con la larga partecipazione che le hanno caratterizzate, costituiscono un chiaro incoraggiamento e un riferimento positivo circa la volontà dei cittadini di partecipare alle scelte per la selezione delle proprie rappresentanze ad ogni livello». Adesso si attendono le contromosse dei renziani.
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