REGGIO CALABRIA Il Comune di Campo Calabro non è infiltrato dalla ‘ndrangheta. Ad accertarlo è stato l’accesso antimafia, che ha dato esito negativo, disposto dal prefetto di Reggio, su delega del ministro dell’Interno. Secondo quanto si afferma nel decreto emesso dal ministro Alfano, «gli elementi emersi dall’accesso non presentano la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza» richiesti alla normativa antimafia. Sindaco di Campo Calabro è Domenico Idone, del Partito democratico, eletto nel 2012. Soddisfazione per l’esito negativo dell’accesso è stata espressa dal segretario provinciale di Reggio del Pd, Sebi Romeo, che, in una nota, sottolinea «la grande correttezza dell’amministrazione comunale a guida Idone. Noi, in questi mesi, non abbiamo mai gridato al complotto, ma abbiamo espresso, invece, fiducia nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento. Eravamo sicuri della trasparenza dell’operato del sindaco Idone e che, collaborando, gli uomini dello Stato avrebbero serenamente svolto il loro mandato e stabilito la verità». «Adesso, Campo Calabro – conclude Romeo – può continuare a crescere e il suo sindaco e gli amministratori ad operare per il bene comune». (0050)
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