Di seguito riportiamo, integralmente e quindi senza correggere un non secondario refuso presente nella nota, la seguente dichiarazione da parte del “Commissario della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio”.
Sono costretto a smentire quanto pubblicato qualche addietro dal Corriere della Calabria sul racconto di una telefonata tra me e l’on. Lorenzo Guerini.
Intanto debbo dire che la telefonata è avvenuta nella giornata odierna e non ieri pomeriggio, per come erroneamente viene riportato nell’articolo pubblicato. Una inesattezza aggravata dal fatto che i contenuti del nostro colloquio telefonico a cui si fa riferimento nell’articolo sono destituiti da ogni fondamento.
Solo al fine di rispettare il dovuto riserbo, ritengo opportuno non esplicitare i termini reali della conversazione svoltasi tra il sottoscritto e l’on. Guerini.
Chi ha informato la redazione giornalistica ha inteso ricorrere ad una fantasiosa indiscrezione evidentemente per deformare la notizia con il chiaro scopo di intorbidire il confronto in atto nel Pd e nel centrosinistra calabrese.
È questo l’ennesimo episodio che conferma il ricorso ad una pratica spregiudicata e disinvolta per avvelenare i pozzi e dare una rappresentazione assolutamente non corrispondente alla realtà.
Fin qui la nota del Commissario della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio. L’unica colpa che riconosciamo alla nota contro la quale insorge è un refuso che ci ha portati a retrodatare la telefonata con il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini al pomeriggio di martedì mentre, come conferma lo stesso Oliverio, tale telefonata ha avuto luogo nella mattinata di mercoledì.
Del resto a voler essere cavillosi e nervosi si inciampa, e inciampa anche il Commissario Oliverio laddove nella sua stizzita replica annota che è costretto a smentire “quanto pubblicato qualche addietro” dal nostro Giornale. Quanto addietro? Un’ora, un giorno, una settimana? Oliverio non lo dice. Un banale refuso, appunto ma a voler essere cavillosi è un refuso pesante visto che di cose ne abbiamo scritte tante ed anche di telefonate tra Guerini e Oliverio.
Nel merito della telefonata, invece, Oliverio fa l’omertoso: smentisce la ricostruzione offerta dal Corriere ma non dice che cosa si sono detti lui e Guerini. Avranno parlato di calcio o forse dell’andamento climatico, o ancora della Costa Concordia in viaggio verso Genova. Si tenga Oliverio il suo riserbo, noi ribadiamo quel che abbiamo scritto.
Un ultimo amichevole suggerimento: eviti di fare riferimenti, per altro non completi di dati e nomi, al “ricorso ad una pratica spregiudicata e disinvolta per avvelenare i pozzi”. Anche perché nel Pd calabrese pare difficile ci siano ancora pozzi da avvelenare: i compagni, e soprattutto le compagne, di viaggio del Commissario Oliverio hanno già provveduto ad avvelenarli tutti.
pa.po
