Pur ritenendo comprensibile e nella logica della campagna elettorale un certo inasprimento dei toni, sento la necessità di richiamare tutte le parti in causa al rispetto delle regole che il centrosinistra si è dato per arrivare a scegliere il candidato alla presidenza della Regione.
È necessario che il nostro schieramento e il gruppo Pd, al di là delle cortine fumogene sul senso di responsabilità di qualcuno e le interpretazioni avvocatesche della politica da parte di qualcun altro, spieghi chiaramente con chi sta e dove è diretto evitando di sovrapporre calcoli e valutazioni di tipo personalistico a obblighi di rappresentanza politica.
Risulta oltremodo evidente il ruolo di poderoso freno allo sviluppo esercitato negli anni da collusioni politiche e da accordi di potere mascherati da tentativi di dialogo.
Oggi c’è una sola strada da seguire ed è quella del voto: saranno i cittadini a decidere come e da chi farsi rappresentare. Ogni altra ipotesi è da ricondurre al tentativo strumentale e personale di qualcuno che cerca di ritagliarsi uno spazio di agibilità attraverso inciuci e patti poco chiari bypassando il giudizio popolare.
Parlare di larghe intese e governi di responsabilità con il centrodestra di Scopelliti, Stasi, Gentile e Occhiuto, oltre a far perdere identità e credibilità al Partito democratico, equivale a rinnegare tutto il lavoro svolto fin ora e a legittimare quelle politiche fallimentari che hanno portato la Calabria sull’orlo del baratro.
Per quanto ci riguarda è bene ribadire la posizione di convinti oppositori di questo centrodestra che riteniamo abbia grandissime responsabilità nel degrado morale, nel dissesto economico e nella crisi dei servizi pubblici locali calabresi.
Di fatto, chi tenta di riproporre logori schemi del passato che ruotano intorno all’ipotesi del Partito unico, oltre a venire deliberatamente meno al mandato ricevuto dai cittadini, si muove verso altri obiettivi che nulla hanno a che fare con i problemi di cui soffre la Calabria.
Prenderne atto, a questo punto, non basta e i soggetti politici più responsabili hanno il dovere di fare chiarezza.
* capogruppo Pse
al Comune di Cosenza
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