CROTONE Avrebbe sparato accidentalmente, mentre con un fucile voleva minacciare il padre della vittima, Giuseppe Costantino, il ristoratore di 54 anni, sottoposto a fermo dai carabinieri con l’accusa di avere ucciso, giovedì sera a Isola Capo Rizzuto, Valentino Rizzo, di 25 anni. L’omicidio sarebbe avvenuto al termine di un diverbio tra Costantino e Antonio Rizzo, padre di Valentino, a causa di riferite maldicenze sul conto della compagna del giovane. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale e da quelli della Compagnia di Crotone e di Isola Capo Rizzuto Costantino, già noto alle forze dell’ordine, al culmine del diverbio è andato alla propria auto, una Opel Antara, e ha preso un fucile da caccia detenuto illegalmente. Quindi, a scopo intimidatorio, si è avvicinato a Valentino Rizzo, che era vicino al padre, e accidentalmente avrebbe fatto partire un colpo che ha ferito mortalmente il giovane al petto. Poi si è allontanato dal luogo dell’omicidio. I carabinieri si sono subito messi alla sua ricerca e ieri mattina hanno perquisito la casa e il ristorante dell’uomo, tanto da indurre Costantino, nella tarda serata di ieri, a rientrare nella propria abitazione dove è stato bloccato dagli investigatori per essere trasferito nel carcere di Catanzaro. Le ricerche proseguono per trovare il fucile usato per il delitto.
La vittima, sposata e titolare di un autolavaggio, era uscita da casa per una passeggiata dopo cena. L’omicidio non sarebbe legato all’aggressione subita da Rizzo nel febbraio scorso, quando aveva rischiato di essere assassinato nel corso di una rapina compiuta nella sua abitazione da un gruppo di sei persone che avevano rubato un’antica statuetta ritenuta di notevole valore archeologico. I carabinieri, per quell’episodio, avevano poi arrestato tre persone, mentre altre tre, di nazionalità romena, sono ancora oggi ricercate. (0090)
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