Corbelli: con le primarie istituzionali elezioni a ottobre o novembre

CATANZARO Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in un comunicato, sottolinea «un fatto importante, ovvero come solo grazie alla celebrazione, il 21 settembre, delle primarie istituzionali, la presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, sarà costretta a indire le elezioni regionali, nei termini previsti, scegliendo tra le due date, obbligatorie per legge, il 26 ottobre (con il possibile abbinamento alle elezioni comunali di Reggio) o il 2 novembre». Corbelli parla a tale proposito, «di una grande vittoria, della straordinaria importanza delle Primarie istituzionali che di fatto serviranno per mandare finalmente a casa un Consiglio regionale defunto che altrimenti, al di là degli annunci, è pronto a resistere ancora per altri cinque-sei mesi sino alla prossima primavera, inventandosi altri giochetti. Con le primarie istituzionali, infatti, la data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale è determinata e obbligatoria. Senza la celebrazione delle primarie infatti non c’è nessuno obbligo di legge che si debba andare a votare subito o nei prossimi mesi. Questa è la verità, che nascondono, e che i calabresi devono conoscere. Questo è il motivo delle forti pressioni e dei continui appelli che mi continuano a rivolgere dal centrosinistra e dal centrodestra per farmi desistere e per farmi ritirare la lista, con il falso pretesto dei costi delle primarie, che sono arrivati strumentalmente a gonfiare e a portare da 300 mila euro all’assurda e stratosferica cifra di due milioni! Ad iniziare dalla presidente Stasi, che ha parlato di due milioni di euro (accorgendosi adesso che non ci sarebbero questi soldi per le primarie: le suggerisco di prenderli dai ricchi fondi dei gruppi consiliari che illegittimamente, essendo il consiglio scaduto da tempo, continuano ancora a incassare i lauti finanziamenti!) e non ha ancora risposto alla mia richiesta e continua invece a rivolgermi appelli sulla stampa e a chiedere al Pd di convincermi a ritirare la lista. Con le primarie istituzionali manderemo subito a casa, sei mesi prima della scadenza naturale della legislatura, la giunta e i 50 consiglieri regionali facendo in questo modo risparmiare alla Regione, e quindi ai cittadini, oltre 10 milioni di euro. Altro che spreco di denaro pubblico per le Primarie istituzionali». «La prova inconfutabile – dice ancora Corbelli – che con la celebrazione delle primarie, il 21 settembre, il Consiglio e la giunta regionali vanno a casa, e che si dovrà votare, per le elezioni regionali, domenica 26 ottobre o domenica due novembre, è nella legge regionale n.25 del 2009, che all’articolo cinque comma uno recita testualmente: “le elezioni primarie sono indette con decreto del Presidente della Giunta regionale per una data non successiva alla seconda domenica antecedente l’inizio del termine stabilito dall’articolo nove, comma uno, della legge 17 febbraio 1968, n. 108, per la presentazione delle liste e delle candidature (che è di 30 giorni)”. Il che significa che celebrando le primarie istituzionali, il 21 settembre, tra il 26 ottobre e il 2 novembre devono obbligatoriamente svolgersi le Elezioni regionali. E non possono più Consiglio e giunta regionali inventarsi altri giochetti per allungare la legislatura e arrivare alla sua scadenza naturale della prossima primavera».