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Il "caso Briatico" finisce in Parlamento

BRIATICO Il Movimento 5 Stelle intende fare chiarezza sulla situazione di Briatico, il Comune vibonese già sciolto per infiltrazioni della ‘ndrangheta. I deputati Dalila Nesci, Giulia Sarti, Franceso…

Pubblicato il: 10/09/2014 – 11:35
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Il "caso Briatico" finisce in Parlamento

BRIATICO Il Movimento 5 Stelle intende fare chiarezza sulla situazione di Briatico, il Comune vibonese già sciolto per infiltrazioni della ‘ndrangheta. I deputati Dalila Nesci, Giulia Sarti, Franceso D’Uva e Riccardo Nuti sono entrati nel merito delle recenti elezioni amministrative con un’interrogazione parlamentare. Nell’atto i Cinque Stelle – D’Uva è capogruppo in commissione Antimafia, mentre Sarti e Nuti ne fanno parte – hanno chiesto ai ministri dell’Interno e della Giustizia «quali verifiche e misure urgenti vogliano intraprendere per assicurare che ogni precedente rapporto con l’antistato, dati i passati scioglimenti ricordati in premessa, sia stato effettivamente rimosso e per escludere che non vi siano rapporti di natura malavitosa tra istituzioni locali e associazioni mafiose sul territorio».
Non solo. Nell’interrogazione i deputati grillini chiedono ad Angelino Alfano e Andrea Orlando di rispondere sull’eventuale esistenza di «rapporti di parentela tra esponenti di organizzazioni criminali e rappresentanti delle istituzioni del municipio in parola riconducibili a fatti delittuosi o reati tali costituire un oggettivo pericolo per la sana amministrazione del Comune di Briatico».
I parlamentari hanno inoltre domandato ai due ministri «se intendano adottare ogni iniziativa di competenza, anche di carattere ispettivo, riguardo alla ritardata consegna del fascicolo» sul ricorso dell’Interno riguardo alle ultime elezioni comunali «dal Tribunale di Vibo Valentia alla Corte d’Appello di Catanzaro». Infine, Nesci, Sarti, D’Uva e Nuti hanno chiesto se vi siano stati in Italia altri casi come Briatico, nei cui organi elettivi compaiono esponenti politici di legislature passate, sciolte per infiltrazioni mafiose.

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