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Nuovo strappo nell'Ncd, altri 56 circoli contro Gentile

È un vero e proprio terremoto quello in atto all’interno del Nuovo Centro Destra calabrese. Dopo l’addio di gran parte dei circoli reggini, cui si sono accodate altre decine di aggregazioni su tutt…

Pubblicato il: 07/10/2014 – 20:24
Nuovo strappo nell'Ncd, altri 56 circoli contro Gentile

È un vero e proprio terremoto quello in atto all’interno del Nuovo Centro Destra calabrese. Dopo l’addio di gran parte dei circoli reggini, cui si sono accodate altre decine di aggregazioni su tutto il territorio calabrese, oggi sono altri 56 circoli, ad autosospendersi per protestare contro il coordinatore regionale Antonio Gentile. «Noi – si legge nella nota diramata dai circoli dissidenti, riconducibili all’area dell’ex governatore Giuseppe Scopelliti e degli ancora fedelissimi come il sottosegretario Dima e i consiglieri regionali Fausto Orsomarso e Nazzareno Salerno – all’inizio di questa esperienza, abbiamo sposato la linea del Ncd perché doveva essere un partito in grado di ricostruire una coalizione forte, unità e vincente, invece oggi registriamo un atteggiamento, politicamente da censurare, da parte del Coordinatore regionale Antonio Gentile». Puro vetriolo all’indirizzo del coordinatore regionale Gentile, che per i dissidenti non opererebbe «per motivi politici ma solo a causa di interessi personali, attraverso modi che appartengono a quella vecchia politica da noi sempre combattuta ».
E pur dicendosi «entusiasti all’idea di poter sostenere un personaggio come Wanda Ferro » – il commissario straordinario della provincia di Catanzaro nonchè vice coordinatrice regionale di Forza Italia oggi ufficializzata come candidata degli azzurri alle regionali – i dissidenti attaccano «registriamo il colpevole ritardo della sua designazione soprattutto a causa di un inspiegabile ostruzionismo da parte del coordinatore regionale di Ncd. Non è tollerabile -accusano- che si arrivi a poco più di un mese dalle elezioni e ci sia chi ancora chi cerca di alzare il proprio prezzo, invece di pensare al fatto che la Calabria ha bisogno di buona amministrazione ».
Per i 56 circoli da oggi autosospesi è «inammissibile anche solo ipotizzare di allearsi con il Pd solo per capricci personali o, peggio ancora, nell’ambito di una strategia con alcuni pupari romani che stanno cercando di far virare il partito verso altre rotte. Purtroppo -concludono- non ravvisiamo più le condizioni per restare all’interno del Nuovo Centro Destra e, alla stregua degli oltre 200 circoli che si sono determinati pochi giorni fa, abbiamo deciso di autosospenderci da Ncd in attesa di comprendere quale sarà la linea del partito».

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