La “Train Foundation” di New York, dal 2000, premia ogni anno, dopo un’attenta selezione, chi nel mondo si è contraddistinto per coraggio civile, anche mettendo a rischio la propria vita. Quest’anno il “Civil courage prize” è andato, per la prima volta, a un italiano. Si tratta del magistrato Nicola Gratteri, procuratore aggiunto a Reggio Calabria, che il prossimo 15 ottobre sarà premiato negli Usa, dove avrà una serie di incontri istituzionali. A darne notizia, oggi, è il Sole 24ore.
Il successo di Gratteri, si legge nelle motivazioni del premio, «non è dovuto solo alla profonda conoscenza degli intrecci dell’organizzazione criminale ma anche alla notevole, visibile e impavida dedizione all’obiettivo». Ad aggiudicarsi il “Civil courage prize” in passato – scrive il quotidiano di Confindustria – sono stati avvocati delle vittime di violenza o di traffici umani, prigionieri e politici che si sono ribellati a dittature e giornalisti che si sono battuti per la libertà in Corea del Nord e in Russia come, ad esempio, Anna Politkovskaja, assassinata il 7 ottobre 2006.
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