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«È la fine di un sistema di potere»

CATANZARO «Il sequestro di beni per 900mila euro al dirigente generale Regione Calabria Franco Zoccali prova che le denunce del Movimento cinque stelle erano fondate e sono efficaci». Lo dice la de…

Pubblicato il: 16/10/2014 – 9:15
«È la fine di un sistema di potere»

CATANZARO «Il sequestro di beni per 900mila euro al dirigente generale Regione Calabria Franco Zoccali prova che le denunce del Movimento cinque stelle erano fondate e sono efficaci». Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, a proposito della recentissima azione della procura di Catanzaro nell’inchiesta su presunte irregolarità per la nomina dello stesso Zoccali da parte della giunta regionale. «Sulla questione – continua Nesci – avevo presentato una corposa interrogazione parlamentare ai ministri dell’Economia e della Giustizia, contestando le nomine di dirigenti regionali, tra cui di Zoccali, pagati illegittimamente per oltre 15 milioni di euro. Avevo inviato pure un esposto a procura e Corte dei conti e diffidato formalmente la giunta della Calabria, chiedendo la revoca degli incarichi».

«Il sequestro dei beni di Zoccali – conclude la parlamentare – è la fine della maggioranza uscente, che il Movimento cinque stelle ha controllato, denunciato e messo in ginocchio. Oggi è morto un sistema di potere. Alle prossime elezioni regionali si aprono le porte della trasparenza, del cambiamento, del riscatto».

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