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Gestione illecita di rifiuti, sequestrata area

TRREBISACCE Oltre mille metri quadrati sequestrati perché occupati abusivamente da materiale ferroso e veicoli fuori uso. È l’esito di alcuni controlli effettuati dal corpo forestale dello Stato nell…

Pubblicato il: 21/10/2014 – 15:29
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Gestione illecita di rifiuti, sequestrata area

TRREBISACCE Oltre mille metri quadrati sequestrati perché occupati abusivamente da materiale ferroso e veicoli fuori uso. È l’esito di alcuni controlli effettuati dal corpo forestale dello Stato nell’ambito del piano d’azione nazionale e transazionale denominato “Focus ‘ndrangheta” che ha portato alla denuncia di un imprenditore di Trebisacce. In particolare, l’operazione è stata condotta nel comune di Trebisacce su una superficie di 1.300 metri quadri nella quale i forestali avrebbero rinvenuto veicoli fuori uso e diverso materiale ferroso depositato senza le autorizzazioni previste. «Il sequestro – secondo gli agenti – è avvenuto a seguito di un controllo effettuato a un autodemolitore, risultato autorizzato, il quale usava quale deposito per la propria attività, un terreno posto di fronte la stessa oggetto di una ispezione del corpo forestale. Dal controllo effettuato dal personale dei comandi stazione di Trebisacce e Corigliano è emerso che su questo terreno situato in prossimità della linea ferroviaria era presente un deposito di veicoli fuori uso senza targa e non ancora smontati, nonché diversi pezzi provenienti da altri autoveicoli». Per gli uomini della forestale, «tale area era priva di pavimentazione e impermeabilizzazione e quanto altro previsto dalla normativa in merito». In un capannone all’interno del terreno sequestrato, la forestale avrebbe rinvenuto un ingente quantitativo di parti usate di autoveicoli. Secondo gli investigatori, tale attività di gestione rifiuti risulterebbe condotta in assenza delle necessarie autorizzazioni previste dalla normativa. Inoltre il terreno sequestrato dalla forestale risulterebbe sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale in quanto dichiarato “di notevole interesse pubblico”. Da qui il sequestro dell’area oggetto della gestione dei rifiuti e il deferimento del proprietario dell’autodemolizione «per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, per la realizzazione di opere e per l’attività di gestione di rifiuti in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e per l’esecuzione di lavori edilizi di allestimento dell’attività».

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