Chiappetta: «Mi candido nella "Casa della libertà"»
REGGIO CALABRIA «Nella vita di ciascuno di noi, e ancor di più in questa straordinaria e complessa esperienza chiamata politica, ci sono momenti in cui le scelte riguardano direttamente le propr…

REGGIO CALABRIA «Nella vita di ciascuno di noi, e ancor di più in questa straordinaria e complessa esperienza chiamata politica, ci sono momenti in cui le scelte riguardano direttamente le proprie convinzioni, i propri riferimenti ideali, la capacità di assumersi responsabilità invece che badare alle personali convenienze». Lo afferma in una nota Gianpaolo Chiappetta, capogruppo uscente alla Regione di Ncd, che ha annunciato l’uscita dal partito di Alfano, la candidatura alla regionali nella lista “Casa della libertà'” e il sostegno a Wanda Ferro.
«Negli ultimi anni di impegno politico – prosegue – penso di aver dimostrato che la politica può anche essere un contesto nel quale c’è qualcuno capace di fare passi indietro, di ragionare in termini di prospettive e di squadra, di anteporre gli interessi dell’amministrazione alle proprie personali e legittime ambizioni, di intendere la semplice rappresentanza, priva della gestione amministrativa concreta, come qualcosa di assolutamente importante e decisivo. L’appuntamento del 23 novembre – continua Chiappetta – sarà decisivo per questa nostra regione. Sono state fatte tante cose, altre potevano essere fatte meglio e altre ancora richiederanno scelte chiare e coerenti».
«È per questa ragione – afferma Chiappetta – che ho deciso di sostenere l’impegno di Wanda Ferro, politico capace ed amministratore che ha già dimostrato le sue ottime qualità. È un sostegno motivato dalla responsabilità e dalla precisa volontà di non assecondare esperimenti politici ed elettorali che negano la storia e la dinamica del sistema politico regionale e nazionale degli ultimi 20 anni. Il mio non vuole essere solo un sostegno formale, ma concreto, diretto, chiaro e senza infingimenti. Lascio il Nuovo centro destra e mi candido nella lista della “Casa della libertà”, un nome che peraltro richiama alla memoria un centrodestra capace di essere inclusivo, di allargare i suoi confini e nettamente distinto – conclude Chiappetta – dalla sinistra».