CATANZARO Il pm della Procura di Catanzaro Domenico Guarascio ha richiesto nella giornata di ieri due assoluzioni e cinque rinvii a giudizio nell’ambito dell’udienza preliminare a carico dei s…
Pubblicato il: 01/11/2014 – 8:27
CATANZARO Il pm della Procura di Catanzaro Domenico Guarascio ha richiesto nella giornata di ieri due assoluzioni e cinque rinvii a giudizio nell’ambito dell’udienza preliminare a carico dei sette indagati per la sottoscrizione di contratti di finanza derivata (swap) da parte della Regione Calabria con la banca giapponese Nomura, negli anni dal 2004 al 2006.
Le richieste di assoluzione riguardano l’ex dirigente regionale Mauro Pantaleo, e la moglie di quest’ultimo, Chiara Cavallo. In aula si tornerà giovedì 6 novembre, quando proseguiranno le arringhe difensive iniziate dopo la discussione del pm. Le accuse contestate, a vario titolo, sono la truffa aggravata in danno della Regione Calabria, la frode in pubbliche forniture e la falsità ideologica. Dalle indagini della Guardia di Finanza sarebbe emerso che la Banca Nomura avrebbe sborsato due milioni e mezzo di euro in favore dell’ex consulente della Regione Massimiliano Napolitano, per “comprare” la sua perizia, in modo che egli inducesse l’ente a sottoscrivere i contratti.