Vini di qualità, Calabria in pole position
CATANZARO C’è anche la Calabria con ben sei etichette di altrettante cantine della regione, nel novero dei migliori vini italiani premiati oggi a Milano in occasione della presentazione di “Vitae – L…

CATANZARO C’è anche la Calabria con ben sei etichette di altrettante cantine della regione, nel novero dei migliori vini italiani premiati oggi a Milano in occasione della presentazione di “Vitae – La Guida Vini 2015″ dell’Associazione italiana sommelier” (Ais) presieduta da Antonello Maietta. Le nostre eccellenze verranno “celebrate” nel pomeriggio presso l’hotel “Magna pars suites”, nella grande kermesse dedicata al vino italiano che, per qualità e dimensioni, è stata definita «la degustazione dell’anno».
L’evento presenterà le 2000 aziende recensite da “Vitae 2015” – novità editoriale assoluta – e proporrà ai visitatori la degustazione dei 400 migliori vini, quelli premiati in guida col simboletto dei “4 tralci”. La presidente dell’Ais Calabria, Maria Rosaria Romano, presente a Milano alla manifestazione, rende noti in anteprima i vini calabresi a cui i sommelier “Ais” hanno assegnato l’eccellenza nella guida. Si tratta del passito Collimarini 2013 dell’azienda “Poderi marini” di San Demetrio Corone; del Moscato passito di Saracena 2013 della cantina “Viola” di Saracena; del rosso Magno megonio 2012 delle cantine “Librandi” di Cirò Marina; del Cirò Rosso classico superiore “Aris” 2011 della cantina “Arcuri” di Cirò Marina; del Rosso magliocco 2010 della cantina “Lento” di Lamezia Terme e del passito Mantonico 2010 della cantina “Ceratti” di Bianco.
Ma c’è di più. Successo nel successo, un rosso calabrese, l’Aris 2011 della cantina di Sergio Arcuri di Cirò Marina, è entrato nella rosa dei 25 vini a cui “Ais” ha attribuito il premio speciale “Tastevin”. «Si tratta – sottolinea la presidente Romano – di vini che hanno fatto la storia enologica in questi ultimi anni, testimoni di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle regioni vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità».
Edita dall’Ais, “Vitae – la guida vini 2015″, racconta duemila aziende in un volume di 2.160 pagine dall’accattivante veste grafica. Nella nuova guida, oltre ai lusinghieri riconoscimenti, la Calabria certamente non sfigura. Tutt’altro. Sfogliandola, si scoprono quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine che la batteria di etichette “made in Calabria”: ben 39 aziende illustrate e 167 vini recensiti.
Si può dunque dire che quella dell’Ais è una guida che accende i riflettori anche su un’enologia come quella calabrese che Maria Rosaria Romano definisce «in crescita, decisamente orientata in un percorso di qualità del prodotto, che punta sul territorio e le sue tradizioni e sulla riscoperta di un importante patrimonio di vitigni autoctoni».