Longobucco, continua il presidio dei lavoratori
COSENZA Non toglieranno il presidio davanti al municipio di Longobucco, i sei lavoratori in mobilità che protestano per il mancato reintegro nel posto di lavoro in un cantiere fermo dal 2012. A…

COSENZA Non toglieranno il presidio davanti al municipio di Longobucco, i sei lavoratori in mobilità che protestano per il mancato reintegro nel posto di lavoro in un cantiere fermo dal 2012. A comunicarlo sono stati gli stessi lavoratori a conclusione di una riunione in Prefettura a Cosenza alla presenza dell’impresa, dei rappresentanti sindacali e del sindaco della cittadina, Luigi Stasi. Al termine della riunione è stato deciso di fissare un nuovo incontro tra dieci giorni, nella sede di Assindustria Cosenza, per trovare delle soluzioni tecniche al caso.
I rappresentanti dell’impresa appaltatrice, per la quale lavoravano i sei operai, hanno annunciato che i lavori sul lotto della strada Longobucco-mare stanno per terminare e che per i prossimi cantieri sarà necessario espletare una nuova gara. Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha invitato i due rappresentanti dei lavoratori, presenti all’incontro, a togliere il presidio. I manifestanti hanno confermato che proseguiranno nella loro azione annunciando di essere intenzionati a non andare a votare domenica 23 novembre in occasione delle elezioni regionali.
«Tutta questa situazione – hanno sostenuto i lavoratori – è colpa delle parti sociali che non ci hanno tutelato. Siamo stati ricattati e costretti a firmare un documento nel quale rinunciavamo a tutto dinnanzi ai sindacati, che oggi ci dicono che nei nostri confronti è stata effettuata una leggerezza. Oggi chiediamo il reintegro perché il lavoro c’è».