Rifiuti a Reggio, ora operazioni a costo zero
Passata la festa, gabbato lo santo (il popolo). Finiti i ludi cartacei elettorali, scomparsi nel nulla tutti i micromovimenti sorti come funghi in prossimità delle elezioni ognuno dei quali aveva la…
Passata la festa, gabbato lo santo (il popolo). Finiti i ludi cartacei elettorali, scomparsi nel nulla tutti i micromovimenti sorti come funghi in prossimità delle elezioni ognuno dei quali aveva la sua miracolosa ricetta per la città, alla stessa sono rimasti i gravissimi problemi che l’attanagliano. E tra questi ruolo centrale assume quello relativo ai rifiuti solidi urbani. Fiumi di parole, convegnistica a iosa, tutto concordante con la cosa più ovvia del mondo. Per risolvere il problema dei rifiuti in mezzo alle strade bisogna aumentare la differenziata diminuendo così l’umido da raccogliere e conferire in discariche ormai sature in tutto il territorio ragionale. Ma nessuno, sia in campagna elettorale che ora, ha pensato di applicare quello che è già stato deliberato in consiglio comunale. Parliamo della delibera numero 3 del 9 marzo 2011 che, modificando il regolamento Tarsu prevedeva l’incentivo economico per i cittadini sulla differenziata. Tutti i tentativi, tesi a stimolare il senso civico restano forme isolate se non sono accompagnate da un incentivo economico. E la delibera numero 3 del marzo 2011 prevede che, fermo restando la franchigia standard del 15% (quota attuale di raccolta differenziata) dividendo la città in 15 macrozone corrispondenti alle ex circoscrizioni ogni anno tutta la percentuale superiore al 15% di differenziata raccolta corrisponderà alla riduzione tariffaria della Tari (ex Tares). Quindi a una tariffa che è aumentata del 400% negli ultimi 5 anni si applicherebbero nelle varie zone sconti per i cittadini dal 20 al 30%.
A ciò corrisponderebbe una minore quantità di umido da conferire in discarica e un minor pagamento al gestore del servizio di raccolta pari alla minore quantità di umido raccolto. Quindi un’operazione a costo zero per il Comune e con grossi risparmi per i cittadini che sicuramente, al di là del servizio civico, troverebbero molto conveniente fare la differenziata. Una soluzione che per 3 anni è rimasta nei cassetti del Comune per l’ignavia e l’indifferenza della giunta Arena prima e della commissione straordinaria poi. Speriamo che la nuova giunta voglia tenerne conto ed applicarla nell’interesse dei cittadini amministrati e per rendere Reggio una città pulita visto anche il 106esimo posto su 107 capoluoghi di provincia che il Sole 24 ore ci assegna in tema di vivibilità.
*Segretario provinciale Fials