"Minotauro", 70 imputati verso il ricorso
TORINO Aperto il processo d’appello “Minotauro” per le presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in provincia di Torino. Settanta gli imputati che hanno deciso di ricorrere dopo le condanne subite in…

TORINO Aperto il processo d’appello “Minotauro” per le presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in provincia di Torino. Settanta gli imputati che hanno deciso di ricorrere dopo le condanne subite in primo grado. Tra loro, l’ex sindaco di Leini, Nevio Coral, a cui era stata inflitta una pena di dieci anni. La condanna più alta, di 21 anni e mezzo, era stata quella inflitta a Vincenzo Argirò, considerato uno dei capi del “Crimine”, il braccio violento dell’organizzazione.
Dodici tra gli imputati, in particolare, resteranno in carcere oltre il 20 febbraio prossimo, data della scadenza del termine della ustodia cautelare. La decisione arriva dalla Corte d’Appello, presieduta dal giudice Paola Perrone, che ha accolto le richieste della procura generale del capoluogo piemontese. «Chiediamo di sospendere – aveva detto il procuratore generale Antonio Malagnino – i termini massimi della custodia cautelare per tutta la durata del dibattimento, data la complessità del processo». Per l’eventuale scarcerazione, gli imputati dovranno dunque attendere la sentenza d’appello. La prossima udienza è prevista per gennaio.