M5S, i capigruppo di Camera e Senato: «Pronti ad azioni clamorose»
«Controlleremo ogni singolo passaggio per tutelare De Masi e i suoi 150 dipendenti, che hanno ragione e ogni diritto di continuare a lavorare. Restiamo pronti ad azioni clamorose, nel caso fossero ca…

«Controlleremo ogni singolo passaggio per tutelare De Masi e i suoi 150 dipendenti, che hanno ragione e ogni diritto di continuare a lavorare. Restiamo pronti ad azioni clamorose, nel caso fossero calpestati». Lo affermano, in una dichiarazione, i capigruppo alla Camera e al Senato del Movimento Cinque Stelle, Andrea Cecconi e Alberto Airola, insieme alla deputata calabrese Dalila Nesci. «La dichiarazione – è detto in un comunicato degli esponenti del Movimento Cinque stelle – è stata fatta a margine della conclusione dell’incontro odierno al ministero dello Sviluppo economico per un accordo fra Bnl, Unicredit ed Mps, che tra il 1999 e il 2002 praticarono usura nei confronti dell’imprenditore Antonino De Masi, titolare di un’impresa di macchine agricole a Gioia Tauro». «Prima di determinarci – dicono ancora Cecconi, Airola e Nesci – attenderemo il 13 gennaio prossimo, giorno in cui riprenderà il tavolo sul futuro dell’azienda di De Masi al ministero dello Sviluppo economico. Il governo ha assunto impegni in favore dei lavoratori, per i quali si aprirà la strada obbligatoria della cassa integrazione».