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Uil Fpl: un tavolo sul ruolo unico del personale della Regione

CATANZARO “La recente querelle politica seguita alla proposta a firma del presidente Mario Oliverio, finalizzata tra l’altro alla ricostituzione di un ruolo regionale unico tra i dipendenti della G…

Pubblicato il: 11/01/2015 – 16:34
Uil Fpl: un tavolo sul ruolo unico del personale della Regione

CATANZARO “La recente querelle politica seguita alla proposta a firma del presidente Mario Oliverio, finalizzata tra l’altro alla ricostituzione di un ruolo regionale unico tra i dipendenti della Giunta e del Consiglio, se strumentalizzata, rischia non solo di ricreare una guerra di campanili di infausta memoria, ma soprattutto di fare perdere le vere ragioni di un problema che deve prioritariamente tenere conto della necessità di ricostruire una Regione realmente efficiente e vicina ai problemi e ai bisogni dei cittadini”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Uil Fpl Raffaele Gentile. Cittadini, prosegue, “che, a loro volta, non debbono più guardare ai dipendenti regionali come a sfaticati o nullafacenti a posto fisso come qualcuno vorrebbe fare apparire, ma a lavoratori che erogano servizi di primaria importanza per le istituzioni e per la collettività e che rivendicano il diritto al riconoscimento delle rispettive professionalità e al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, ormai scaduto da oltre cinque anni, con conseguenti e pesanti perdite del potere di acquisto dei salari. La Uil Fpl, scevra e lontana dal volere difendere pseudo privilegi, ritiene corretto e doveroso lasciare alla politica istituzionale le scelte che competono alla stessa in materia di organizzazione del lavoro e di macrostrutture organizzative. Parimenti rivendica il diritto-dovere a confrontarsi in via preventiva con la Regione, sia sulle politiche occupazionali nel nuovo contesto del lavoro pubblico disegnato dalla legge di stabilità 2015 che in Calabria prefigura, entro 90 giorni, la messa in mobilità di oltre 1.350 dipendenti delle Province, sia sulla conferma dei livelli occupazionali oggi in essere nei distinti ruoli delle dotazioni organiche della Giunta e del Consiglio, le cui funzioni, per le diverse peculiarità e specificità, necessitano di altrettanto diversi e diversificati profili professionali. A tale proposito la Uil Fpl rivendica una totale inversione di tendenza nella gestione delle risorse umane, a iniziare dalla definizione della contrattazione decentrata integrativa anche per gli anni 2013 e 2014 sia per l’area della dirigenza che per quella del restante personale e ribadisce la necessitaà di mantenere distinte le prerogative statutarie ed istituzionali della Giunta e del Consiglio. In questo contesto, l’efficacia e l’efficienza degli uffici, la garanzia dei livelli occupazionali, il riconoscimento delle professionalità acquisite dei dipendenti, la trasparenza delle corrette relazioni sindacali e il rispetto degli accordi contrattati e sottoscritti, a parere della Uil Fpl, sono gli elementi necessari e presupposti per la costruzione di un viatico comune e condiviso che deve portare a una Regione normale che, razionalizzando costi e benefici, possa finalmente e realmente esaltare l’utilizzo dei notevoli fondi comunitari ancora disponibili, che tanta utilità possono dare alla crescita e allo sviluppo dell’economia”. “La Uil Fpl Calabria pertanto – conclude Gentile – nel ribadire gli auguri di buon lavoro al Consiglio e alla Giunta, auspica e chiede che, con la dovuta urgenza, sia convocato e aperto un tavolo di confronto e di concertazione con le organizzazioni sindacali sul quale discutere, senza dietrologie e falsi campanilismi, sia delle problematiche del personale dipendente e conseguentemente della nuova organizzazione funzionale delle strutture degli uffici e dei servizi del Consiglio e della Giunta, che delle problematiche del personale delle Province che, per le scelte politiche che la stessa Regione con urgenza dovrà fare in materia di trasferimento di deleghe e di funzioni anche a favore dei Comuni, avrà ulteriori ricadute, auspicabilmente positive, nella erogazione dei servizi e nella soluzione dei problemi dei cittadini e dalla società calabrese”.

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