REGGIO EMILIA Due nuove arresti nell’operazione contro la ‘drangheta denominata “Zarina-Aurora”, culminata il 9 aprile scorso con una dozzina di provvedimenti di custodia cautelare del gip di Bologna su richieste della dda. Le indagini, coordinate dai carabinieri raggiani e bolognesi, avevano riguardato persone presumibilmente legate alle cosche Arena e Nicoscia di Isola Capo Rizzuto, ed erano stati sequestrati beni per un valore di circa 13 milioni di euro.
Ora, i militari di Reggio Emilia hanno portato in carcere il 37enne crotonese Federico Periti, abitante a Montecchio Emilia, già ai domiciliari: è accusato di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita aggravato da agevolazione di associazione mafiosa.
Contestualmente e con la medesima motivazione, i carabinieri di Crotone a Isola di Capo Rizzuto, cuore della cosca, hanno nuovamente tratto in arresto anche il crotonese 33enne Giuseppe Ranieri, detto “Zomba”. Per entrambi, è stato accolto il ricorso della dda bolognese per ripristinare la misura carceraria, vista “la concreta pericolosità soggettiva”.
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