COSENZA Il pubblico ministero della Procura di Cosenza, Antonio Bruno Tridico, ha chiesto l’archiviazione per la titolare dell’asilo privato di Castrolibero, in cui è deceduto il piccolo Francesco R., morto soffocato lo scorso 30 settembre. E anche per una dottoressa del 118 che aveva soccorso il bimbo di appena due anni. Ad escludere la responsabilità delle due persone indagate, nell’immediatezza dei fatti, sarebbe stato anche l’esito della medico-legale, depositata nelle scorse settimane.
Infatti, in base a quanto emerso, Francesco – che era affetto da crisi epilettiche, disabile al cento per cento e con problemi di deglutizione – è soffocato mentre stava mangiando un piatto di pastina imboccato dalla titolare dell’asilo, che è anche maestra di sostegno. Il pranzo del piccolo era stata preparato dalla mamma. Francesco era residente a Marano Marchesato.
Lo scorso 30 settembre i carabinieri di Castrolibero, guidati dal maresciallo Vincenzo Cozzarelli, sono giunti sul posto e hanno scortato il bimbo, in condizioni disperate, nell’ospedale di Cosenza. Ma non c’è stato nulla da fare, Francesco è deceduto in ambulanza. Secondo la relazione del medico legale il bimbo sarebbe morto soffocato per un difetto di deglutizione.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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