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Bruno Bossio: misure straordinarie per l'Annunziata

«All’ospedale civile di Cosenza è elevato il rischio a cui è sottoposta la responsabilità professionale soggettiva degli operatori sanitari ed è accentuato fortemente il limite della mancanza dei l…

Pubblicato il: 25/02/2015 – 16:44
Bruno Bossio: misure straordinarie per l'Annunziata

«All’ospedale civile di Cosenza è elevato il rischio a cui è sottoposta la responsabilità professionale soggettiva degli operatori sanitari ed è accentuato fortemente il limite della mancanza dei livelli di sicurezza che mette in pericolo la salute del cittadino». Parola di Enza Bruno Bossio, parlamentare cosentina del Pd che si schiera con i medici dell’Annunziata che domani incroceranno le braccia e scenderanno in piazza per accendere i riflettori dell’opinione pubblica sulle gravi carenze organizzative, strutturali e di organico che incombono da tempo sull’ospedale di Cosenza. «Quello di domani – sostiene Bruno Bossio in una nota – è un ulteriore grido di allarme: si perviene allo sciopero dopo che all'”Annunziata” di Cosenza è stato deciso perfino il blocco dei ricoveri programmati. Io sto dalla parte dei medici e di tutti gli operatori. Anche se sono impedita ad essere presente alla manifestazione perché obbligata a partecipare ai lavori parlamentari, esprimo condivisione e pieno sostegno alla loro lotta».
«È una emergenza – prosegue la parlamentare – che è andata aggravandosi giorno dopo giorno per inerzie che potrebbero definirsi dolose e che non si giustificano in alcun modo. Non si può perdere altro tempo. Per rimuovere i disservizi e il grave deficit strutturale che hanno reso insicuro e limitato il funzionamento di un presidio Hub occorre attuare misure urgenti e straordinarie da assumere, se è il caso, anche in deroga al Piano di rientro».
Fin qui le considerazioni sulla protesta dei medici e sulla situazione della sanità cosentina. Ma Bruno Bossio va oltre, denunciando a chiare lettere manovre politiche sottobanco per influenzare le scelte del governo. «La sanità – sostiene infatti Bruno Bossio – non può essere ridotta a terreno di scorribande per lotte di potere. È chiaro il tentativo in atto da parte di alcune forze di impedire che il governo della sanità sia legittimamente affidato a chi ha vinto le elezioni per governare la Calabria». La parlamentare non spiega a chi sia riferita tale accusa, ma è facile intravedere nelle sue parole un riferimento implicito a Ncd, se non fosse perché sulla decisione del Consiglio dei ministri circa il commissario alla sanità calabrese peseranno senza dubbio le indicazioni della titolare del dicastero al ramo, ovvero Beatrice Lorenzin, collega di partito del senatore Tonino Gentile.
«Ha fatto bene il presidente Mario Oliverio – conclude Bruno Bossio – a chiedere al ministro della Salute, però, di fare presto affinché venga designato comunque un commissario anche a costo di non essere nominato egli stesso pur se la legge gli assegna il pieno diritto di esercitare questa funzione».

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