LAMEZIA TERME L’unità del centrosinistra a Lamezia? Forse si può fare. L’affaire che tiene banco dal giorno successivo alle primarie si avvia verso la soluzione più ecumenica. Il candidato sindaco “solitario” Rosario Piccioni fa un passo indietro e decide di sostenere il trionfatore delle consultazioni di coalizione, Tommaso Sonni. L’annuncio dell’ormai ex assessore della giunta Speranza è arrivato questo pomeriggio, dal suo quartier generale nel cuore di Lamezia. «Ho sempre ribadito in questi mesi – spiega Piccioni – che il principale interesse da salvaguardare è il bene della città, che viene prima di qualsiasi possibilità di successo personale. Proprio in questa direzione mi sono sempre mosso in questi ultimi mesi. Nello scenario politico che abbiamo davanti, con un centrodestra diviso che se malauguratamente vincesse le elezioni farebbe tornare indietro di 10 anni la città, occorre compiere gesti di generosità politica nell’ottica dell’unità del centrosinistra e nella prospettiva di proseguire un percorso di buona politica e di buona amministrazione per Lamezia. Per questo con il movimento “Lamezia Insieme” abbiamo deciso di sostenere Tommaso Sonni e collaborare alla coalizione di centrosinistra».
Una scelta evidentemente non semplice, ma forse inevitabile per non arrivare alle urne con un centrosinistra spaccato. Ma l’accordo tra Sonni e Piccioni non è fondato sulla promessa di futuri incarichi per il leader di “Lamezia insieme”. Che tiene a precisare: «Non mi è stata offerta nessuna poltrona in cambio del ritiro. L’accordo è politico e programmatico. Abbiamo fatto una sola richiesta: che ci sia un’adeguata valorizzazione del lavoro svolto in questi mesi dal movimento».
Fin qui le dichiarazioni pubbliche. Ma una frangia del Pd, nemmeno troppo minoritaria, seguita a opporsi all’ingresso di Piccioni e soprattutto di Sel, dove lo spauracchio, per i dem, continua a essere il sindaco in carica, Gianni Speranza. Proprio ieri alcun big del partito, tra cui la senatrice Doris Lo Moro, Italo Reale e Gennarino Masi, avrebbero sottoscritto un documento da consegnare brevi manu a Sonni. Svolgimento e conclusione: se Piccioni e i suoi entrano, noi non garantiamo il nostro appoggio il 31 maggio. Insomma, una bella gatta da pelare per il vincitore delle primarie. Anche se una buona notizia potrebbe arrivare già domani. Secondo alcune indiscrezioni l’ex presidente del consiglio comunale, Francesco Grandinetti, sarebbe pronto ad annunciare il suo ritiro da candidato a sindaco. Finisse così, Sonni si ritroverebbe in squadra un altro pezzo da novanta che potrebbe dare un forte contributo alla causa finale.
QUI CENTRODESTRA
Sonni ha quindi ancora parecchi nodi da sciogliere. Sembra invece più tranquilla la situazione sul fronte del centrodestra. La querelle tra il candidato sindaco Paolo Mascaro e Salvatore Vescio sembra indirizzata verso una pacificazione. L’ex assessore regionale non sarà comunque candidato in lista, ma avrebbe trovato un accordo “vantaggioso” che garantirà a Mascaro la presenza nelle liste di Fi e Casa della libertà dei “vesciani”.
Ancora più solido il sodalizio tra Pasqualino Ruberto e Fratelli d’Italia. E pare che in campagna elettorale sia prevista la presenza a Lamezia del leader nazionale, Giorgia Meloni. Quanto all’ex capogruppo di Fi Armando Chirumbolo, fino a poche settimane fa in corsa per la carica di primo cittadino, i bookmaker politici non quotano più il suo ingresso nelle liste di Ncd a sostegno di Mascaro.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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