Riciclaggio a Savona, legami con le 'ndrine
SAVONA È di 10 indagati e due persone arrestate il bilancio dell’operazione “Il ritorno” conclusa dai carabinieri del Nucleo operativo provinciale di Savona. Ai domiciliari sono finiti Antonio Fameli…

SAVONA È di 10 indagati e due persone arrestate il bilancio dell’operazione “Il ritorno” conclusa dai carabinieri del Nucleo operativo provinciale di Savona. Ai domiciliari sono finiti Antonio Fameli, 77 anni, e Fabio Domenicale, di 46, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Filippo Maffeo e richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Savona Ubaldo Pelosi. Fameli è ritenuto dai carabinieri collegato alla cosca della ‘ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro. I due sono residenti a Loano. Secondo gli investigatori avrebbero ripulito denaro sporco. In particolare Fameli e Domenicale sono accusati di attribuzione fittizia di titolarità o disponibilità di somme di denaro e, solo il primo di omessa comunicazione, essendo sottoposto a misura di prevenzione patrimoniale, della disponibilità di denaro e per impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. I carabinieri hanno scoperto che i prestanome di Fameli, le persone indagate e Domenicale ripulivano denaro portando banconote rovinate da 500 euro alla Banca d’Italia. Così avrebbero ripulito almeno 115mila euro. Altri 13mila euro sono stati sequestrati durante uno degli ultimi tentativi di effettuare il cambio. Secondo i carabinieri, le banconote sarebbero resti di vecchie attività illecite. La pulizia del denaro sporco avveniva anche con operazioni immobiliari. Secondo gli investigatori, Fameli, attraverso un prestanome, avrebbe contribuito all’acquisto del chiosco “Loa Beach” sul lungomare di Loano e di un complesso immobiliare della Riviera. L’indagine su Fameli si è sviluppato dopo l’arresto nel marzo scorso di un altro personaggio legato alla criminalità organizzata, Carmelo Gullace. Fameli è stato pedinato e intercettato: l’attività ha permesso di scoprire le operazioni illecite.