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I fondi europei per i siti archeologici

CATANZARO Più di 490 milioni di euro, di cui circa 368 a valere sui fondi strutturali europei (Fesr) e 122,7 di cofinanziamento nazionale, verranno destinati al restauro e alla valorizzazione dei tes…

Pubblicato il: 13/06/2015 – 13:15
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I fondi europei per i siti archeologici

CATANZARO Più di 490 milioni di euro, di cui circa 368 a valere sui fondi strutturali europei (Fesr) e 122,7 di cofinanziamento nazionale, verranno destinati al restauro e alla valorizzazione dei tesori culturali del Sud. Il governo investe sui beni culturali del Mezzogiorno. L’ufficialità arriva dopo la riunione del Comitato di sorveglianza, svoltasi a Roma presso il Mibact, e viene rilanciata da una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale. Per la Calabria erano presenti all’incontro, oltre al governatore Oliverio, anche il direttore generale del dipartimento “Turismo e Cultura” Pasquale Anastasi ed il dirigente della Programmazione nazionale e comunitaria Tommaso Calabrò. 
«Uno dei progetti qualificanti di questo programma – ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio – è il percorso della Magna Grecia. L’obiettivo è quello di valorizzare e mettere in rete i siti archeologici a partire da Sibari, Crotone, Locri, Roccelletta, Caulonia con tutti gli altri. Un importante patrimonio culturale finora non pienamente utilizzato e che costituisce un significativo attrattore che la nostra regione mette a disposizione nell’insieme del Paese».
Le somme previste sono importanti. Circa 360 milioni di euro sono destinati alla tutela e alla valorizzazione di circa sessanta grandi attrattori culturali presenti nelle cinque regioni del Sud coinvolte nel programma. In Calabria gli interventi previsti riguardano due grandi infrastrutture culturali: il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e il Museo e il Parco archeologico di Sibari.
Tra gli interventi previsti nella nostra regione quelli che riguardano il Castello di Carlo V a Crotone e il Museo Archeologico di Locri.
Altri fondi, infine, sono finalizzati a supportare le imprese che operano nel Sud e a favore del settore culturale e turistico, ovvero le cosiddette industrie culturali e creative, un bacino costituito da circa 1.700 aziende. Anche in questo caso si tratta di un’innovazione, un investimento considerevole in un settore specifico.
A questi investimenti vanno aggiunti, poi, altri importanti interventi contenuti nell’obiettivo operativo “Cultura” in corso di programmazione col Por 2014/2020. Gli operatori culturali e gli enti locali calabresi sanno, infine, che si è appena chiuso un bando per gli eventi storicizzati da effettuare durante la stagione 2015 per un importo iniziale di 2 milioni di euro che potrà essere ulteriormente integrato utilizzando economie rivenienti dalle ultime risorse del Por “Cultura”.
«Si va nella direzione giusta – conclude il presidente della Regione Mario Oliverio – e, in tal senso, plaudo all’iniziativa dei ministri Franceschini e Delrio e del Sottosegretario Vincenzi».

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