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Guai siciliani per i “signori” dei cieli calabresi

C’è (anche) un pezzo di Calabria nella presunta truffa che ha travolto il servizio antincendio boschivo siciliano. In teoria, la Sicilia poteva contare su una delle flotte più attrezzate d’Italia. …

Pubblicato il: 28/06/2015 – 14:44
Guai siciliani per i “signori” dei cieli calabresi

C’è (anche) un pezzo di Calabria nella presunta truffa che ha travolto il servizio antincendio boschivo siciliano. In teoria, la Sicilia poteva contare su una delle flotte più attrezzate d’Italia. In pratica, i piloti, i tecnici e soprattutto gli elicotteri – secondo i magistrati – non stavano affatto nell’isola ma altrove.

IL SEQUESTRO IN SICILIA Così, la procura di Palermo ha ottenuto dal giudice delle indagini preliminari il sequestro delle quattro società che si erano riunite in associazione temporanea di imprese per aggiudicarsi l’appalto. Non era stato difficile: l’Ati era stata l’unica a partecipare alla gara, che si era aggiudicata nel 2011 con un ribasso dello 0,84 per cento. E tra le imprese associate c’è anche la Elimediterranea spa, che ha sedi a Catanzaro e Vicenza. Gestiva l’appalto assieme a Heliwest srl (con sede ad Asti), Elifriulia srl (Ronchi dei Legionari – Gorizia), ed Elitellina (Sondrio). Adesso, le società sono finite sotto accusa per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, falsità in atto pubblico, turbata libertà degli incanti e inadempimenti di contratti di pubbliche forniture. Il gip ha disposto un sequestro preventivo per equivalente: ammonta a 12 milioni 519 mila euro. È questo il valore della presunta truffa. I sigilli sono scattati per le quote societarie, i beni e anche i mezzi delle quattro società coinvolte.

E GLI APPALTI IN CALABRIA La Elimediterranea spa è una vecchia conoscenza della Regione Calabria. Lo dimostrano parecchi decreti: ha gestito le attività di prevenzione, estinzione degli incendi boschivi, trasporto aereo e servizi di Protezione civile negli ultimi anni, in virtù di una gara che la ditta si è aggiudicata il 15 febbraio 2010 per un importo di 11 milioni e 775mila euro, corrispondenti a oltre 2 milioni e 300mila euro all’anno. In cambio, la società si impegna a fornire il noleggio, con stazionamento in Calabria, di cinque elicotteri. L’ultimo atto, invece, risale all’aprile del 2015 ed è stato redatto da “Calabria Verde”, la società in house della Regione chiamata a vigilare (anche) sugli incendi boschivi. “Calabria Verde”, nell’urgenza di dover garantire la copertura del servizio antincendio, si è affidata a una procedura che garantisse l’affidamento in regime di vacatio contrattuale. E la società che si è aggiudicata il servizio è, ancora una volta, la Elimediterranea spa, con un’offerta di poco superiore al milione di euro, con un ribasso percentuale pari allo 0,1%, addirittura più piccolo che in Sicilia. La quota va a coprire due diversi momenti dell’anno: il primo va dal 14 aprile al 16 giugno 2015 e prevede l’utilizzo di un solo elicottero (al costo di 140mila euro); il secondo prevede l’utilizzo di quattro elicotteri a partire dal 15 giugno, costa 917mila euro e si concluderà al termine della gara d’appalto avviata dalla Stazione unica appaltante. Sempre che il servizio non risenta delle indagini e dei sequestri disposti dalla magistratura a Palermo.

 

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it

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