COSENZA «Se Carmela Lanzetta, dopo il doppio fallimento come sindaco di Monasterace e come ministro degli Affari regionali, vuole tornare a fare politica usi argomenti più credibili anziché lanciare offese gratuite e accuse infondate alla presidente della Commissione parlamentare antimafia». Lo sostiene, in una nota, Giovanni Altomare, vicesindaco di Rogliano e componente dell’assemblea regionale del Pd.
«Bindi ha sempre agito correttamente – aggiunge – sia nella verifica sui candidati alle elezioni regionali, e solo chi non ha senso delle istituzioni può ancora parlare di un uso improprio della Commissione, sia sulle vicende calabresi dimostrando vera attenzione nella lotta contro i poteri mafiosi. Anche nell’ultima missione in Calabria, Bindi non ha fatto sconti a nessuno. L’inchiesta sui rimborsi delle spese regionali non riguarda l’Antimafia e confondere i piani è un’altra prova di falsificazione delle realtà. Basta leggere i giornali del giorno dopo per capire che la frase di Bindi su De Gaetano si riferiva al presidente Oliverio che, davanti alla Commissione e poi con i giornalisti, si era assunto la piena responsabilità politica di quella nomina».
«Alla Calabria e al Pd calabrese – conclude Altomare – non serve il cinismo di chi, come Lanzetta, ha costruito per sua stessa ammissione la propria immagine politica di sindaca anti ‘ndrangheta sul nulla».
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