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«Annunziata, il piano delle assunzioni è illogico»

COSENZA «Il piano delle assunzioni richiesto dal management dell’Azienda ospedaliera di Cosenza al commissario alla Sanità Massimo Scura, si presta per mettere in evidenza la totale inadeguatezza d…

Pubblicato il: 12/07/2015 – 12:41
«Annunziata, il piano delle assunzioni è illogico»

COSENZA «Il piano delle assunzioni richiesto dal management dell’Azienda ospedaliera di Cosenza al commissario alla Sanità Massimo Scura, si presta per mettere in evidenza la totale inadeguatezza di Auteri e del management dell’Annunziata che stanno consapevolmente portando a compimento il progetto di impoverimento sanitario di Cosenza e provincia iniziato dal centrodestra di Scopelliti». Lo dice Giuseppe Mazzuca, capogruppo del Pse nel consiglio comunale di Cosenza. 
Mazzuca sottolinea che «il consiglio di direzione dell’Ao di Cosenza individua priorità in termini di personale medico in alcuni ambiti specialistici che riguardano, guarda caso, in maniera preponderante le Unità operative coordinate in qualità di direttori dagli stessi capi dipartimento. Emblematico è il caso del reparto di Ginecologia, “affollato” con un numero di medici a tempo indeterminato, ben 17, che viene a essere ulteriormente rafforzato dalla richiesta di altri due medici. A conti fatti, il piano messo in atto dal direttore Auteri, risulta inspiegabilmente generoso con alcuni reparti, mentre dimentica intere porzioni di ospedale che avrebbero invece urgente bisogno di interventi anche sul fronte del personale». Si tratta, secondo il capogruppo del Pse, «di stimati professionisti che lavorano da molti anni nei reparti di dermatologia, oncologia, medicina interna, medicina nucleare e altri ancora che vengono letteralmente tagliati fuori da questo programma di assunzioni.
Si tenta di fare passare il concetto che esistono medici indispensabili e medici sacrificabili. Come dire: medici di serie A e medici di serie B e pazienti con diverse gradazioni di dignità».

«L’Azienda ospedaliera – spiega ancora Mazzuca – fino a poco tempo era completamente in mano al potere politico, oggi sono i capi dipartimento e il nuovo commissario dell’Azienda ospedaliera ad ereditarne metodi e vecchie e brutte abitudini. Dietro il nuovo piano di assunzioni si nasconde l’ennesimo schiaffo ai medici precari che da anni prestano servizio con abnegazione e grandi sacrifici personali. È una storia antica, fatta di illusioni e aspettative mortificate che dura ormai da più di dieci anni. Anche la possibilità di sbloccare una quota di assunzioni all’ospedale dell’Annunziata, è stata piegata ai soliti giochetti ambigui invece di essere utilizzata per porre rimedio alla cronica e sempre più pesante carenza di personale nel settore dell’emergenza–urgenza». Un approccio che rievoca un vecchio refrain: «La sanità a Cosenza vive di calcoli ragionieristici e piccoli privilegi. Chi non fa parte di questi ristretti e privilegiati circoli è condannato al precariato eterno nel silenzio, che a questo punto dobbiamo considerare complice, dei vertici dell’Annunziata. Non ci sono alternative: Auteri e la sua direzione devono trarre le dovute conclusioni e rassegnare le dimissioni».

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