CATANZARO «Da parte mia c’è la volontà di costruire un rapporto di collaborazione che è stato dichiarato sin dall’inizio con la struttura commissariale. Purtroppo, ahimè, sono passati alcuni mesi ed ancora non ci sono segnali di un intervento teso a rimettere in piedi un sistema sanitario qualificato. Scura deve avere la bontà di confrontarsi con la Regione. Questo è elementare». A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio parlando con i giornalisti, a margine dell’assemblea dei sindaci calabresi che si è svolta a Lamezia Terme, dei rapporti con il commissario alla Sanità Massimo Scura. «Quindi – ha aggiunto – la prima osservazione che faccio è questa e non è una osservazione di carattere polemico e’ una preoccupazione semmai perché noi siamo in regime di commissariamento ed il commissario deve adempiere e deve rispondere alle esigenze di mettere in piedi un sistema sanitario qualificato. Chiaramente con i tempi che occorrono. Tuttavia i segni di una strada che si imbocca ci devono pur essere e devono essere chiari. Dall’altra parte, poi, mi sono permesso di osservare, rispetto alla utilizzazione delle risorse alle strutture private, che sono in netta continuità con il passato ed io credo che bisogna avere discontinuità anche in questo: essere oggettivi nella utilizzazione delle risorse e più rispondenti. Costruire servizi, realizzare offerte di prestazioni sanitarie che possano dare ai calabresi le risposte anche sul versante della sanità privata che deve interagire con quella pubblica. Ho fatto solo queste osservazioni che ripropongo perché io sono il presidente della Regione Calabria eletto dai calabresi e fino a prova contraria non c’è stata alcune modifica costituzionale che ha tolto alle regioni le funzioni in materia di Sanità».
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