Sopralluogo di Scura all’ospedale di Crotone

CROTONE Una visita “inaspettata” quella di Massimo Scura, che questo pomeriggio è arrivato a Crotone per far visita all’ospedale San Giovanni di Dio e alla clinica Marrelli Hospital. Ad attenderlo, ovviamente, oltre al commissario straordinario dell’Asp, Sergio Arena, al direttore sanitario Angelo Carcea e al presidente dell’Ordine dei medici, Enrico Ciliberto anche una folta delegazione dell’associazione “Crotone ci mette la faccia”. Non sono mancate, infatti, le contestazioni da parte di questi ultimi al commissario che, appena giunto davanti al nosocomio crotonese, si è recato al suo interno per visitarlo, soffermandosi subito dopo nel reparto di neonatologia.
Non ha perso tempo Scura che ha subito esordito: «La Tin verrà riaperta, state tranquilli è solo una questione di tempo. Anche se, qui a Crotone, la Tin non potrebbe esistere visto il numero degli abitanti e dei parti del territorio, ma ho ben chiare le difficoltà orogeografiche che si hanno per raggiungere le Tin di Catanzaro e Cosenza».
«Ovviamente vorrò vedere i numeri e quindi i parti annuali – ha aggiunto Scura – devono salire da 1300 a 1800-2000 entro tre anni. Tutto passa in mano al commissario straordinario, Sergio Arena che da parte sua dovrà impegnarsi in un preciso cronoprogramma che servirà anche a stabilire i tempi di apertura della terapia intensiva neonatale. Tutto ciò deve ovviamente avvenire attraverso la giusta formazione del personale».
Subito dopo, Massimo Scura si è diretto al Marrelli Hospital, la struttura che oramai da circa venti mesi attende l’autorizzazione sanitaria per poter aprire. Motivo per cui proprio ieri sera circa 2000 persone hanno manifestato pacificamente con una fiaccolata silenziosa attraversando le vie principali della città.
Il commissario, accompagnato dall’imprenditore Massimo Marrelli, ha visitato la struttura privata definendola «eccellente».
«È una struttura al top e bisogna renderla fruibile ai cittadini il più presto possibile – ha aggiunto Scura, alla fine della visita della clinica – per questo abbiamo predisposto un decreto per rimodulare le autorizzazioni e gli accreditamenti e sono certo che questo avverrà nel minor tempo possibile. Tutto questo ovviamente è in mano al consiglio regionale che avrà bisogno credo di poco tempo per predisporre la nuova norma».

Maria Dora De Caria
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