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Rizziconi, arrestati due storici latitanti – IL VIDEO DELLA CATTURA

REGGIO CALABRIA Si è conclusa la latitanza di Giuseppe Crea e Giuseppe Ferraro catturati questa mattina all’alba dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, guidata da Francesco Rattà, con…

Pubblicato il: 29/01/2016 – 6:44
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Rizziconi, arrestati due storici latitanti – IL VIDEO DELLA CATTURA

REGGIO CALABRIA Si è conclusa la latitanza di Giuseppe Crea e Giuseppe Ferraro catturati questa mattina all’alba dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, guidata da Francesco Rattà, con il supporto della prima divisione dello Sco diretta da Andrea Grassi.
Crea, che da oltre dieci anni sfugge alla giustizia, e Ferraro, latitante da diciotto, sono stati scovati dagli investigatori in un bunker nascosto dentro un costone di roccia ad Agro di Maropati, fra Rizziconi e Melicucco. Figlio prediletto di Teodoro “Toru” Crea, Giuseppe è per gli investigatori il capo dell’omonimo clan di Rizziconi, che ha continuato a dirigere durante gli anni di latitanza. Secondo alcune ipotesi investigative, non si tratterebbe solo di uno stratega lucido degli investimenti del clan, ma anche di un killer efferato. Secondo alcune ipotesi, sarebbe stato lui ad uccidere Francesco Inzitari, figlio appena diciottenne di Pasquale, ex consigliere provinciale Pasquale, condannato in via definitiva come concorrente esterno della cosca Mammoliti-Rugolo.

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Braccato dagli investigatori, era sfuggito nuovamente all’arresto nel giugno 2014, quando l’operazione Deus ha prosciugato la sua rete di fiancheggiatori. Per oltre diciotto anni è riuscito a sfuggire agli investigatori l’altro boss finito in manette questa mattina all’alba, Giuseppe Ferraro, boss di Oppido Mamertina e capo storico dei Ferraro Raccosta, sopravvissuto alla cruenta faida che dagli anni Ottanta vede il suo clan in guerra con quello dei Mazzagatti- Polimeni – Bonarrigo. Un conflitto sopito per lungo tempo, ma che nel 2012 ha fatto registrare una nuova recrudescenza, dopo l’omicidio di Domenico Bonarrigo, capo del clan avversario dei Ferraro Raccosta. Sarà lo stesso Giuseppe Ferraro – secondo gli investigatori – a sacrificare gli uomini della sua famiglia che avevano usato turbare la pax mafiosa, consegnandoli ai Mazzagatti- Domenico- Bonarrigo, che li uccideranno uno dopo l’altro. Uno di loro, Francesco Raccosta, verrà dato in pasto ai maiali ancora vivo.

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ORA LA GENTE COLLABORI «Adesso che il territorio è stato liberato da questi due pericolosi latitanti, invito le persone a farsi avanti e collaborare per far luce sui loro crimini, come l’omicidio di Francesco Maria Inzitari. Questa operazione è la dimostrazione di come la Dda non abbia dimenticato la promessa di far luce sull’uccisione del diciottenne, che rimane uno degli episodi più gravi ed efferati avvenuti in questa terra, maturato in un contesto di ‘ndrangheta che chiama direttamente in causa il clan Crea e il suo reggente» commenta il procuratore capo della Dda reggina, Federico Cafiero de Raho, sottolineando che l’arresto dei due latitanti «dimostra per l’ennesima volta la profonda sinergia fra la Dda di Reggio Calabria e la Polizia di Stato, in particolare la Squadra Mobile e lo Sco. È questo rapporto di massima collaborazione ad assicurare l’arrivo di risultati come quello di oggi».

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

 

 

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