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Consorzi di bonifica, tutto rinviato al 2 marzo

CATANZARO Non sono bastate le oltre due ore di riunione del vicepresidente della Regione Antonio Viscomi con i delegati sindacali e i rappresentanti dei consorzi di bonifica calabresi per trovare u…

Pubblicato il: 29/02/2016 – 18:19
Consorzi di bonifica, tutto rinviato al 2 marzo

CATANZARO Non sono bastate le oltre due ore di riunione del vicepresidente della Regione Antonio Viscomi con i delegati sindacali e i rappresentanti dei consorzi di bonifica calabresi per trovare una soluzione alla crisi del comparto, tanto che sarà necessario un nuovo incontro, in programma per il prossimo 2 marzo presso la Cittadella regionale, a cui dovrà prendere parte anche il governatore Mario Oliverio.
La delegazione di manifestanti, che già dalla mattinata odierna si era concentrata nel piazzale antistante la sede regionale, ha avuto modo di esporre a Viscomi le rivendicazioni dell’intero settore, a partire dall’integrazione dei capitoli di bilancio, ora del tutto azzerati, per la manutenzione delle opere irrigue e delle reti di colo e l’immediata convocazione di un tavolo partecipato tra organizzazioni sindacali e organizzazioni professionali agricole insieme ai consorzi di bonifica per discutere di come portare a normalità la situazione dei consorzi di bonifica, che devono essere punto di riferimento al servizio dell’agricoltura e dell’agroalimentare in tutta la Calabria.
Le motivazioni della protesta riguardano innanzitutto la difficile situazione economico-finanziaria che i consorzi di bonifica stanno attraversando da diversi anni e che è principalmente riconducibile alla riduzione dei trasferimenti regionali a titolo di contributi per la manutenzione delle opere di bonifica e degli impianti irrigui consortili, fino ad arrivare al loro definitivo azzeramento dal 2015. Le organizzazioni sindacali ricordano che fino a cinque anni fa la Regione Calabria, per la suddetta attività di manutenzione, garantiva agli enti consortili l’erogazione di contributi annui.
I dati economico finanziari dei consorzi di bonifica evidenziano come la crisi degli Enti non sia dovuta ad una temporaneità di eventi negativi, ma ad una strutturale riduzione dei trasferimenti di risorse finanziarie da parte della Regione Calabria.
Secondo quanto hanno affermato i sindacalisti Daniele Gualtieri (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Aldo Turquassio (Uilbi Uil) «si è avuto modo di constatare che la stessa situazione di difficoltà è presente anche in altri consorzi di bonifica della Calabria, che continuano con difficoltà a garantire le attività irrigue e reti di colo, senza però avere nessun contributo dalla Regione, con inevitabili quanto preoccupanti ripercussioni sulle garanzie occupazionali del comparto che vengono messe annualmente in discussione dalle amministrazioni consortili».
Così, sempre secondo la ricostruzione dei sindacati, «la mancanza di un doveroso sostegno finanziario da parte della Regione Calabria, peraltro previsto inequivocabilmente da specifiche leggi regionali, non consente a detti enti di prevedere una regolare programmazione pluriennale ben strutturata che punti sulla qualità dei servizi che dovrebbero essere garantiti alle aziende agricole e al territorio, principali beneficiari delle attività poste in essere dai consorzi di bonifica e previste dalla normativa di indirizzo nazionale e regionale».

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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