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Maxisequestro al clan Iannazzo. Sigilli anche ai “Due Mari”

CATANZARO È un sequestro record da oltre mezzo miliardo di euro quello messo a segno dal Gico di Catanzaro nei confronti di capi, gregari e presunti complici del clan Iannazzo, attivo a Lamezi…

Pubblicato il: 21/03/2016 – 7:15
Maxisequestro al clan Iannazzo. Sigilli anche ai “Due Mari”

CATANZARO È un sequestro record da oltre mezzo miliardo di euro quello messo a segno dal Gico di Catanzaro nei confronti di capi, gregari e presunti complici del clan Iannazzo, attivo a Lamezia Terme. Dai supermercati alle concessionarie di auto, dalle imprese edili a quelle di calzature, le indagini della Guardia di finanza, coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno permesso di delineare i confini di un immenso impero economico che si estendeva ben oltre il Lametino. Storicamente guidato da Vincenzino Iannazzo, meglio conosciuto come “Moretto”, il clan – radicato a Sambiase – non solo ha progressivamente allargato la propria zona di influenza, ma ha saputo anche emanciparsi dall’attività meramente militare di controllo del territorio. Per inquirenti e investigatori, oggi i Iannazzo fanno a pieno titolo parte di quella “mafia imprenditoriale” che ha costruito veri e propri imperi economici grazie ad un fittissimo reticolo di imprese, formalmente o informalmente riconducibili a uomini del clan.
Un patrimonio immenso, nascosto in beni mobili – automezzi, rapporti bancari, quote societarie – come in beni immobili – appezzamenti di terreni, appartamenti, fabbricati – ma soprattutto in una serie di complessi aziendali relativi alle attività commerciali più disparate. A scovarlo sono stati gli uomini del Gico di Catanzaro al comando del tenente Michele Di Nunno, grazie ad accurati accertamenti economico-patrimoniali nei confronti di 65 persone fisiche e 44 persone giuridiche – tutte ritenute vicine o legate a personaggi di vertice del clan – ma soprattutto sviluppando le rivelazioni dei pentiti sul noto imprenditore lametino Francesco Perri, iscritto nel registro degli indagati nel procedimento Andromeda.
I collaboratori sono stati chiari: la fortuna di Perri sarebbe legata a doppio filo con quella dei Iannazzo. Indicazioni riscontrate dai militari della Finanza, che proprio per questo in mattinata hanno messo i sigilli alle attività divenute simbolo dell’impero che l’imprenditore lametino ha costruito nel settore della grande distribuzione. Per ordine del gip di Catanzaro, sotto sequestro sono finiti il Centro Commerciale “Due Mari” di Maida, l'”Ipermercato Midwai S.r.l.”, con sede in Lamezia Terme, c.da Spanò snc e “La Nuova Nave S.r.l.”, con sede in Lamezia Terme, Via F. Colelli, più ulteriori beni mobili e immobili.
Per gli inquirenti, Perri sarebbe un imprenditore colluso perché avrebbe instaurato un solido e proficuo rapporto di natura sinallagmatica con Vincenzino Iannazzo, capo dell’omonimo clan. Dunque proprio al gruppo Perri sono riconducibili la maggior parte delle venticinque attività d’impresa sequestrate non solo in provincia di Catanzaro ma a Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Ma sotto sequestro sono finiti anche molteplici rapporti bancari, novantadue immobili, ventisette fra auto e moto e venticinque quote societarie. In mattinata, per eseguire il provvedimento firmato dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro, ci sono voluti oltre duecento militari, nonché personale appartenente alla Sezione Aerea di Lamezia Terme.

“I DUE MARI” RESTERA’ APERTO Non sarà chiuso, né ci sarà alcuna interruzione della sua attività, il centro commerciale “Due Mari”, uno dei beni sequestrati dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro, per un valore complessivo di cinquecento milioni di euro, nell’ambito dell’operazione denominata “Nettuno”. Secondo quanto ha riferito la Dda di Catanzaro, che ha chiesto ed ottenuto dal gip l’emissione del provvedimento di sequestro, è stato già predisposto un “pool” di professionisti che curerà l’amministrazione del centro commerciale, che potrà proseguire così regolarmente la sua attività.

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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