CATANZARO Le porte dell’ufficio del presidente Oliverio al decimo piano della “Cittadella” regionale si sono aperte, questa mattina, per accogliere Domenico Lucano, il sindaco di Riace che da giorni ormai è protagonista delle pagine dei giornali locali e nazionali dopo essere stato inserito nella lista dei 50 uomini più influenti al mondo dalla rivista “Fortune”.
Così, “il sindaco dell’accoglienza”, come più volte è stato ribattezzato, ha avuto modo di incontrare il governatore della Regione Calabria in una riunione a quattr’occhi nel corso della quale si è discusso di integrazione sociale e culturale tra italiani ed immigrati.
Un appuntamento, bisogna dirlo, arrivato un po’ in ritardo rispetto all’attenzione che il caso di Mimmo Lucano ha suscitato in tutta Italia e non solo, ma che è comunque servito al governatore per imbastire l’idea di un piano per l’integrazione in cui la Regione sarà chiamata direttamente in causa: «Quello dato al sindaco di Riace – ha detto Oliverio al termine dell’incontro – è un riconoscimento importante ad una persona che è stata protagonista di questa rilevante esperienza e, allo stesso tempo, è il riconoscimento ad un progetto alternativo a quello che viene propinato dalle forze conservatrici europee che guardano alla contrapposizione ed al respingimento come metodo per affrontare un fenomeno con il quale, invece, bisogna fare i conti. Perciò, sono convinto che sia necessario costruire le condizioni per un’integrazione, che deve essere accompagnata, contemporaneamente, da un’adeguata risposta nei loro Paesi di provenienza, in termini di superamento di squilibri e di cooperazione internazionale che offra opportunità di lavoro e di crescita. Il modello premiato con Riace è un modello di civiltà che indica come sia possibile affrontare questo fenomeno con un approccio di rispetto della dignità umana, d’ integrazione delle diversità intese come ricchezza. Non a caso il modello di Riace si è propagato in altri diversi comuni calabresi. Da questo bisogna partire per realizzare un progetto più ampio da presentare all’Europa, con cui abbiamo già aperto un’interlocuzione, perché la Calabria, come già è stato dimostrato a Riace, è la regione dell’accoglienza».
Così alla domanda sull’eventualità di un coinvolgimento diretto di Lucano nella pianificazione del piano per l’accoglienza, Oliverio non ha esitazioni: «Assolutamente sì.Anche di questo abbiamo parlato stamani con il sindaco di Riace perché nel progetto che abbiamo in mente è necessario avvalersi delle esperienze dirette. Del coordinamento che nascerà, il sindaco di Riace sarà sicuramente un componente importante».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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