Onta 2, chiesta la conferma della condanna per l'avvocato Cacciola

REGGIO CALABRIA Confermare tutte le condanne del primo grado. È questa la richiesta avanzata dal sostituto procuratore generale, Adriana Fimiani, al termine della propria requisitoria nel procedimento d’appello Onta 2, filone secondario dell’inchiesta che aveva svelato le pressioni esercitate sulla testimone di giustizia Cetta Cacciola, suicidatasi dopo essere stata indotta ad abbandonare il programma di protezione,  perché ritrattasse le dichiarazioni rese durante il periodo di collaborazione con la Dda reggina. Il procedimento era nato infatti dalla trasmissione a Palmi degli atti finiti al centro dell’inchiesta principale che ha portato all’arresto dei familiari dell’ex testimone di giustizia e dei legali, Gregorio Cacciola e Vittorio Pisani. Per i pm della Dda reggina infatti, dalle conversazioni intercettate i emergevano chiaramente episodi di induzione alla falsa testimonianza e minacce, come altri reati minori. Un’ipotesi accolta e sviluppata dai pm di Palmi, ma solo in parte confermata dal gup Giulio Di Gregorio. Il giudice ha infatti condannato l’avvocato Gregorio Cacciola a due anni e quattro mesi, più l’interdizione dalla professione per tutto il periodo della condanna, assolvendolo però dall’ipotesi di minaccia. Insieme a lui, il gup Giulio De Gregorio ha condannato Gregorio Cacciola (cl. 51) a due anni e quattro mesi per d’illecita detenzione di arma comune da sparo, mentre per la medesima ipotesi di reato è di otto mesi la condanna disposta per Domenico e Roberto Cacciola. A nove mesi di reclusione è stato invece condannato Giovanni Nocera per allaccio abusivo energia elettrica e gas, mentre è di sei mesi la pena disposta per Ornella Napoli, accusata del medesimo reato. Tutte condanne di cui oggi il sostituto pg Fimiani ha chiesto la conferma.

a.c.