CATANZARO Lavoro, 846 aziende finanziate e 1337 nuovi occupati. 1427 domande valutate di cui 880 ammesse, con un rating positivo del 61,67%. Oltre 36 milioni di euro erogati su una dotazione iniziale di 57,5 milioni. Sono, questi, i dati fatti registrare dal Fondo Unico Occupazione e Crescita (Fuoc), misurati da maggio 2015 ad oggi. A darne notizia è il presidente di Fincalabra Spa Carmelo Salvino, esprimendo soddisfazione per quello che definisce l’oggettivo trend positivo di uno strumento innovativo, dimostratosi efficace alla prova dei fatti e rispetto all’obiettivo di creare occupazione. Si è di fronte ad un dato complessivo importante che contribuisce in parte ai dati positivi forniti dall’Istat in occasione della Festa del Lavoro del primo maggio: a fine marzo l’occupazione è cresciuta, rispetto a marzo 2015, di 263 mila unità, ovvero del +1,2%, con una diminuzione della disoccupazione dal 13 all’11,4% e, per il solo trimestre dicembre-febbraio 2016, 543 mila assunzioni a tempo indeterminato (+37% rispetto allo stesso trimestre del 2015). Da una parte, si può riconoscere che il quadro di incremento occupazionale calabrese, riferito in particolare agli esiti del Fuoc, al rating di ammissione delle domande ma ancor di più al dato di occupati prodotti in ciascuna provincia, appare coerente con la sensibile tendenza registrata su scala nazionale. Dall’altra, nella cornice degli indirizzi della Regione Calabria, priorità della Finanziaria Regionale, resta quella di investire con maggiore determinazione del passato su strumenti capaci, così come si è dimostrato essere anche il Fuoc, di funzionare bene non tanto per quanti già sono nel mercato del lavoro o che riescono ad entrarci da soli ma soprattutto per quelli che, da soli non ci riescono e sono ancora in attesa di qualcuno che dia loro una mano. Da questo punto di vista la sfida nella quale è impegnato l’esecutivo Oliverio è notevole e storica se si considera che, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’ufficio di statistica europea, la Calabria, con il 65,1% si colloca al terzultimo posto delle 274 regioni dell’Unione Europea per tasso di disoccupazione giovanile, dai 14 ai 24 anni. Più del triplo della media europea e più del doppio di quella nazionale. È, questa, la vera emergenza sulla quale Fincalabra si misurerà, recuperando fino in fondo il suo ruolo e la sua mission fondativa, in perfetta aderenza alle politiche che sta mettendo in campo la Regione Calabria, attraverso la nuova programmazione comunitaria presentata ufficialmente nei giorni scorsi dal governatore Mario Oliverio alla Cittadella regionale a Catanzaro. I dati del Fuoc suddivisi per provincia hanno fatto registrare 403 aziende finanziate e 671 occupati in provincia di Cosenza; 172 e 304 in provincia di Reggio Calabria; 134 aziende finanziate e 202 occupati in provincia di Catanzaro; 60 e 71 per Vibo Valentia e 77 aziende e 89 occupati in provincia di Crotone.
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