La relazione del commissario sui debiti di Occhiuto – SCARICA
COSENZA Un primo dato è certo: «Allo stato non sussistono contenziosi tra il Comune e il candidato a sindaco Occhiuto». A dirlo è il commissario prefettizio Angelo Carbone, che da qualche mese s…

COSENZA Un primo dato è certo: «Allo stato non sussistono contenziosi tra il Comune e il candidato a sindaco Occhiuto». A dirlo è il commissario prefettizio Angelo Carbone, che da qualche mese si trova alla guida di Palazzo dei Bruzi. La frase è contenuta alla fine di una lunga informativa che il funzionario dello Stato ha spedito nelle scorse ore in prefettura, dopo che i parlamentari del Pd (ma non solo, visto che sull’atto indirizzato al ministro Alfano c’è pure la firma del deputato verdiniano Pino Galati) hanno presentato un’interpellanza urgente per chiedere se l’ex sindaco-ricandidato di Cosenza è compatibile con l’incarico di primo cittadino nonostante le procedure di pignoramento che pendono sulle sue spalle. Scrive sempre il prefetto Carbone: «Non è nemmeno possibile prevedere ulteriori contenziosi per la complessità di queste procedure e potendo intervenire, in qualsiasi momento, il pagamento spontaneo del debitore esecutato». C’è molto burocratese – e non poteva essere altrimenti – nella comunicazione vergata dal commissario, ma ciò non modifica la sostanza dei fatti.
Deve essere letta in questa direzione la decisione del commissario prefettizio di inviare, «per la valutazione di comportamenti omissivi sulla dichiarazione di terzo e sugli obblighi del custode, tutta la documentazione acquisita alle autorità preposte ai controlli sugli atti ed attività degli enti locali».
Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it
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