Alla Camera penale di Locri un dibattito su appalti, corruzione ed economia
LOCRI La Camera penale di Locri 1989, non aderente all’Unione delle camere penali italiane, ha organizzato un importante convegno, unitamente alla Camera civile di Locri e alla Camera amministrativa…

LOCRI La Camera penale di Locri 1989, non aderente all’Unione delle camere penali italiane, ha organizzato un importante convegno, unitamente alla Camera civile di Locri e alla Camera amministrativa di RC sul tema “Appalti, Corruzione ed Economia” che si svolgerà a Locri il 1° giugno alle ore 15:30 nel Palazzo della Cultura. L’argomento è di grande attualità anche alla luce della nuova normativa prevista nel codice degli appalti pubblici, di recente approvazione. Il tema trattato è particolarmente importante soprattutto con riferimento agli aspetti che riguardano la responsabilità amministrativa-contabile dei pubblici dipendenti e del fenomeno della corruzione negli appalti pubblici. Altro aspetto importante che verrà trattato è quello degli effetti politici ed economici, che incidono sul territorio, in virtù delle interdittive antimafia che vengono disposte nei confronti delle imprese. Relatori del convegno sono tra i maggiori esperti italiani in materia di economia, appalti e giurisdizione. Dopo i saluti dei presidenti delle associazioni che hanno organizzato il convegno, Mario Mazza, presidente della Camera penale di Locri 1989, Pasquale Sansalone, presidente della Camera civile “Tommaso Giusti” Locri, Rosario Infantino, presidente della Camera amministrativa di Reggio Calabria, porteranno il loro saluto il sindaco della città Giovanni Calabrese, il presidente del Tribunale Rodolfo Palermo, il procuratore della Repubblica di Locri, Luigi D’Alessio, il presidente del Coa di Locri Avv. Gabriella Mollica, il componente la giunta esecutiva della Cassa nazionale forense, Nicola Zaffina. Particolarmente atteso è l’intervento del presidente nazionale delle Unioni Camere civili, Laura Jannotta. Le importanti relazioni verranno effettuate da Mario Condemi, presidente Sezione giurisdizionale Corte dei Conti della Calabria sul tema “Il fenomeno: aspetti di responsabilità amministrativa-contabile”; da Roberto Politi, presidente del Tar Sezione di Reggio Calabria, sul tema “Le interdittive antimafia”, da Francesco Tassone sul tema “Appalti forniture e servizi alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici”; da Aldo Montesano, professore emerito di Economia politica dell’Università Bocconi, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, presidente della Società italiana degli economisti, il quale relazionerà sul tema “La teoria economica e il problema della corruzione negli appalti pubblici”. Seguiranno gli interventi degli avvocati Francesco Carnuccio, Nicola Crimeni, Concetta Siciliano, Giuseppe Spadaro. Il convegno, data la presenza di rappresentanti nazionali del mondo forense e data l’autorevole presenza dei relatori, sarà trasmesso in diretta da una emittente radiofonica a diffusione nazionale e da numerose emittenti televisive. Il presidente della Camera Penale di Locri Mario Mazza e il direttivo, esprimono la propria soddisfazione per l’autorevole partecipazione dei relatori su temi così sensibili e delicati che “dimostrano la particolare attenzione con la quale la stessa Camera penale ha sempre stimolato il confronto culturale tra avvocatura e magistratura, nel rigoroso rispetto dei ruoli, ritenendo che è molto importante avere un rapporto dialettico di collaborazione tra le parti processuali per ottenere provvedimenti giurisdizionali coerenti e giusti”. “Soprattutto con riferimento agli effetti dell’applicazione delle misure interdittive antimafia – continua la nota -, che determinano non solo un danno per le imprese ma, a causa del blocco temporale delle procedure di appalto e delle esecuzione delle opere, finiscono anche per produrre ricadute negative nei confronti della collettività, per cui è necessario che i provvedimenti interdittivi siano basati su una istruttoria approfondita e fondata su principi di logicità, congruità e ragionevolezza. Il confronto ad alto livello su tali questioni risponde alla necessità di garantire la legalità e le esigenze di tutela della collettività senza, però, sacrificare i diritti del cittadino, tutelato costituzionalmente attraverso i principi di imparzialità e uguaglianza”. Il Convegno data l’importanza dei temi trattati sarà accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri con 5 crediti formativi.