RENDE Tutto pronto per il debutto della nuova produzione firmata dalla Compagnia di Balletto Skanderberg. Mercoledì 15 giugno, alle ore 20.30, esordirà “I miserabili”, sul palco del Teatro Garden di Rende. Ispirato al romanzo “Les Miserables” di V. Hugo e al film musicale di Tom Hooper del 2012 (tratto dall’omonimo musical). Un adattamento in italiano delle celebri canzoni della pellicola scritte da Claude- Michel Schonberg, arrangiate dal maestro Luza Ziccarelli. Alcune tradotte per la prima volta in assoluta come “L’Alba è qui” (“One day more”). Si tratta della XI produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai giovani e talentuosi attori e cantanti della “Scuola d’Arte” di Mirella Castriota diretti dalla regista e coreografa Patrizia Castriota e dall’attore Luca Ziccarelli. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni e ad Antonio Molinaro.
Il musical I Miserabili è ambientato nella Francia della prima metà dell’Ottocento. Protagonista della storia è Jean Valjean (Luca Ziccarelli), appena uscito di prigione in cerca di redenzione. Sotto falso nome, diventa un fortunato imprenditore e sindaco di una città della provincia francese. Perseguitato dall’ispettore Javert (Gianmarco Marcianò), è costretto a fuggire nuovamente, portando con sé la piccola orfana Cosette (Elena Panza-da bambina e Sara Froio), che alleva come una figlia. «Continua la nostra indagine sulla commedia musicale. In questi anni i nostri allievi si sono misurati con i capolavori di Garinei e Giovannini, i musical di Broadway e persino l’epopee bibliche come Mosè – spiega il direttore artistico, Mirella Castriota – ora ci misuriamo con una vera e propria opera musicale”. “Si tratta di una storia che tocca il cuore e che commuoverà fino alle lacrime il pubblico, così come ci siamo emozionati noi nel costruire lo spettacolo – racconta la regista Patrizia Castriota – rispetto alle precedenti produzioni, siamo cresciuti e ci siamo misurati con un testo tradotto da noi. I costumi sono stati realizzati da me senza dimenticare le imponenti scenografie di Alessia Lucchetta. Anche in questo musical abbiamo puntato sui momenti di danza creando coreografie inedite. Per quanto riguarda il canto e la recitazione, abbiamo riportato i quadri fondamentali del romanzo di Hugo. Puntando sull’effetto corale e sulla drammaticità del racconto. Il nostro valore aggiunto – conclude – è quello di dare più spazio alla danza. Arricchendo le coreografie di una commistione di stili. I coreografi Vinicio Mainini, Angela Tiesi e Lia Molinaro hanno montato pezzi più dinamici in cui si mescola la danza moderna e la contemporanea».
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