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ALCHEMIA | D’Agostino: «Piena fiducia nella magistratura»

CITTANOVA «Il mio cliente, nella prima mattinata del 19 luglio 2016 ha subito una perquisizione (domiciliare e aziendale) nell’ambito dell’indagine denominata “Alchemia” della Dda di Reggio Calabria…

Pubblicato il: 20/07/2016 – 6:30
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ALCHEMIA | D’Agostino: «Piena fiducia nella magistratura»

CITTANOVA «Il mio cliente, nella prima mattinata del 19 luglio 2016 ha subito una perquisizione (domiciliare e aziendale) nell’ambito dell’indagine denominata “Alchemia” della Dda di Reggio Calabria. Sia il titolo di reato che l’atto ispettivo non sono affatto collegati alla sua attività politica, ma rappresentano un’ipotesi investigativa – allo stato in fase embrionale – che è stata esclusa dal gip di Reggio Calabria, che ha rigettato la richiesta di sequestro dell’azienda». E’ quanto afferma in una nota Guido Contestabile, avvocato del vicepresidente del consiglio regionale, Francesco D’Agostino. «Analoga iniziativa investigativa – prosegue il legale – era naufragata nel passato a cagione della perfetta liceità dei capitali impiegati per l’avvio e la prosecuzione dell’attività di impresa. Il mio assistito esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura, nella consapevolezza che la propria posizione, come già avvenuto nel passato, sarà totalmente chiarita. D’Agostino ribadisce inoltre, ancora una volta, come nell’esercizio della propria attività di imprenditore, nonché nello svolgimento delle funzioni politiche e istituzionali, ha fondato il proprio agire sul rispetto del principio di legalità, presupposto delle libertà personali, democratiche ed economiche di ogni cittadino. Il signor D’Agostino – conclude l’avvocato – nel manifestare l’assoluto rispetto del lavoro giornalistico, chiede serenità di giudizio e stretta attinenza agli atti procedimentali da parte di chi è chiamato a informare l’opinione pubblica dei contenuti dell’indagine, evitando ricostruzioni che in taluni casi non trovano riscontro negli atti processuali. Alla coscienza di ognuno dei responsabili dei giornali e dei siti in  indirizzo viene inviata la presente perché se ne faccia l’uso più sapiente e corretto».

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